Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

Roma Fiction Fest, quando la violenza si sostiuisce al Troppo Amore


Un prodotto di qualità per la nostra tv che andrà in onda su Raiuno nel gennaio prossimo, insieme agli altri film della serie. Antonia Liskova e Massimo Poggio interpreti principali, nel film in due puntate diretto da Liliana Cavani che mostra la follia di un uomo disturbato. "Ma è nella normalità - dice la regista - che si diffonde la violenza più grave".


Roma Fiction Fest, quando la violenza si sostiuisce al Troppo Amore
Antonia Liskova è Livia nel film tv "Troppo Amore"
La mano c'è e si vede. "Troppo Amore", presentato al Roma Fiction Fest, è un film per la Tv in 2 puntate diretto da Liliana Cavani. Fa parte della collana "Mai Per Amore", 4 film per Raiuno prodotti da Claudia Mori e diretti, oltre che dalla regista di "Francesco d'Assisi" ormai trasferita in tv, da Margarethe Von Trotta e, due, da Marco Pontecorvo.

Il tema generale è la violenza sulle donne e in "Troppo Amore" l'argomento è lo stalking, quel particolare tipo di persecuzione di una persona verso un'altra che è da poco riconosciuto e perseguito dalla nostra legge come reato.

Interpreti principali Antonia Liskova e Massimo Poggio, esempi di quella normalità in cui spesso si nasconde la violenza. Lei è una ragazza come tante che studia e lavora, mentre lui è un professore universitario famoso e ricco che la fa innamorare per poi chiuderla in un cerchio di violenza inaspettata.

Il film verte sull'attesa della prossima violenza o sulla reazione della vittima che, come accade nella realtà, non ha sempre la voglia o la forza di chiudere, cercando assurde giustificazioni per il comportamento del partner.

Troppo Amore è curato nella sceneggiatura, nei dialoghi mai banali, e nella collocazione dei personaggi minori, interpretati da Chiara Mastalli, Anna Melato, Francesca Beggio, Edoardo Natoli, Carla Cassola, Maurizio Fanin e Paco Reconti.

E' evidente un lungo lavoro di ricerca per la creazione della storia, credibile oltre che probabile e che nel corso delle due puntate non scende mai di ritmo. Massimo Poggio è giusto nell'interpretare il professore dalla doppia personalità; un esempio di personaggio noir raro nella nostra tv, dove in genere chi comincia buono, altrettanto buono finisce. Poggio è abile ad attrarre la ragazza, ad affascinarla e poi a esplodere con la sua follia, fino alla persecuzione e alla violenza estrema.

28/09/2011, 12:42

Stefano Amadio