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"L'Ultima Zingarata" per la prima volta a Roma


Il film ‘Amici Miei’ inizialmente si doveva girare a Bologna. Poi, quando arrivai, dissi: sono toscano, il film si fa a Firenze”. Questo č uno dei tanti aneddoti raccontati da Mario Monicelli nel documentario “L’Ultima zingarata. Un funeralone da fargli pigliare un colpo” prodotto da Francesco Conforti con la regia di Federico Micali e Yuri Parrettini, che sarŕ presentato per la prima volta a Roma, lunedě 3 ottobre 2011, alle 21, al Teatro Vascello.

L’intervista inedita a Mario Monicelli, attore protagonista dell’Ultima Zingarata (e ultima partecipazione a un progetto filmico), č una delle perle del documentario che nasce dal rifacimento a Firenze del funerale del Perozzi, scena finale di "Amici Miei" girata nuovamente a Firenze. Il regista della commedia italiana racconta, tra aneddoti e curiositŕ, i retroscena di "Amici Miei" a 35 anni dal film, come quello relativo alla celebre scena degli schiaffi ai viaggiatori alla stazione di Santa Maria Novella di Firenze: “le comparse sul treno non sapevano che avrebbero preso degli schiaffi dai cinque amici. Fu una sorpresa per tutti e ci fu un’insurrezione delle stesse comparse”.

"Queste zingarate" – continua Monicelli – "erano vere, tutte cose che si raccontavano a Firenze. Mentre la cosiddetta “supercazzola” la preparava meglio dei nostri attori, un nostro caro amico, tale Raffaello Pacini. Era sublime: fermava la gente per strada, chiunque fosse, la teneva lě per pochi minuti senza dire niente ma prendendoli in giro. Era bravissimo". "Hanno messo insieme un funerale spettacoloso" – Monicelli nel finale del documentario - "a Santo Spirito a Firenze. E’ un omaggio al mio film e a me".

Oltre a Monicelli sono presenti le interviste e i ricordi dei protagonisti del cult "Amici Miei": Gastone Moschin, Milena Vukotic, Maurizio Scattorin (nel film originale figlio del Perozzi) e il fornaio “becco” Tommaso Bianco (tutti saranno presenti all’anteprima dell’Odeon). Non manca la testimonianza della compagna del regista, Chiara Rapaccini che racconta dell’amore nato sul set. ‘‘Quando il film č finito e il cinema ha lasciato Firenze č stata una cosa molto malinconica perchč Amici Miei aveva riempito la cittŕ di buonumore...sono tornati tutti a Roma ed io, che mi ero innamorata di Mario in modo un pň assurdo (40 anni di differenza) sono andata un pomeriggio da mia madre e le ho detto: vado a Parigi con Monicelli, vado a vivere con lui".

I registi Micali-Parrettini immergono lo spettatore nella Firenze di “Amici Miei”, rievocandone lo spirito goliardico, ironico e a volte amaro anche grazie a rielaborazioni e ricostruzioni grafiche. Il documentario ritrae una generazione d’intramontabile comicitŕ dando voce agli stessi protagonisti del film.

Ad anticipare la proiezione del film ci sarŕ il monologo "Il mio migliore amico" scritto e interpretato dall’attore fiorentino Maurizio Lombardi (attore in "L'Ultimo Terrestre" di Gipi presentato a Venezia).

30/09/2011, 16:30