Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
!Xš‚‰

LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA - I pasticci pre-matrimoniali


Con Fabio De Luigi arriva il "wedding movie" all'italiana. Gli ingredienti per far ridere ci sono tutti in questa opera prima di Alessandro Genovesi, e danno lo stesso sapore dei film americani di genere. L'incontro tra le famiglie, l'organizzazione della cerimonia e l'happy end. In sala da venerdì 28, distribuito dalla Warner Bros.


LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA - I pasticci pre-matrimoniali
Milano, colorata, operosa e vivace come sempre; due giovani, benestanti e senza problemi come sempre; i genitori di lei, ricchi e maledettamente antipatici come sempre; l'amico dello sposo, casinista e simpaticissimo e la sorella della sposa, acida e carinissima che finiscono a letto, come sempre.

Alessandro Genovesi nel suo "La peggior settimana della mia vita" propone i guai da matrimonio di una coppia di innamorati, Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi, concentrati negli ultimi sette giorni prima del fatidico sì. Sette giorni di casini che potrebbero far saltare tutto, ma...

Il film sembra un copia e incolla delle parti migliori dei suoi predecessori americani, e forse per questo risulta poco incisivo e, guarda un po', sin dall'inizio dà la sensazione di già visto. Con un difetto di messa in scena di fondo: usare la comicità demenziale (il cane nella betoniera, il goulash dalla finestra) o surreale, dando agli interpreti l'onere di giustificarsi dopo ognuna di queste azioni. Tutti chiedono scusa decine di volte per eventi palesemente ingiustificabili, proprio perché demenzialmente improbabili, azioni su un diverso piano della realtà, sensate solo per far ridere in un film.

Forse il regista, autore anche della sceneggiatura con Fabio De Luigi, non ha ben calcolato i tempi della comicità, aggiungendo sempre una coda alle gag (anche divertenti) quasi mai necessaria.
Siamo certi che Genovesi e De Luigi hanno visto e apprezzano la comicità di Ben Stiller, e avranno notato che le sue scene divertenti si chiudono esattamente dopo la gag. Perché aggiungere spiegazioni e scuse?

Fabio De Luigi le sue risate le riesce a strappare senza strafare, come Alessandro Siani, l'amico Lucignolo, napoletano verace e combina guai. Cristiana Capotondi è credibile nel vestito da sposa, spesso in difficoltà nel restare seria durante le scene con il partner (forse a causa delle suddette, superflue code) e costretta ad alzare la voce per "chiudere" l'argomento. Antonio Catania è il padre della sposa, ma per sceneggiatura o per scelta non riesce ad essere né Robert De NiroSteve Martin o Spencer Tracy. La madre della sposa è Monica Guerritore che aggiunge qualche tocco di raffinato teatro alla sua interpretazione, come quando cerca con lo sguardo verso il basso la figlia ormai prossima alle nozze, come fosse ancora una bambina. Nella casa dei genitori della sposa anche la sorella, Nadir Caselli, in piena età del conflitto e Gisella Sofio, la nonna che finisce in ospedale per colpa della solita bravata del futuro genero. Scheggia impazzita, Chiara Francini, l'ex per "una volta" dello sposo, che prova in ogni modo a riconquistarlo.

24/10/2011, 09:00

Stefano Amadio