Insulae. Cinema che emerge: una giornata dedicata alla Sardegna
Alla “50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze”, dopo il focus sulla Corsica, il programma di Insulae. Cinema che emerge prosegue domani, giovedì 27 Ottobre, con
una giornata dedicata al cinema e alle sonorità della Sardegna.
Apre la rassegna alle 15.00 l'ultimo lavoro di Salvatore Mereu, "Tajabone", presentato a Venezia nel 2010. Il regista sardo ci propone la Sardegna dei nuovi potenziali giovani autori. Alle 16.15 il documentario "Sa terra e su chelu" sonorizzato da Tomasella Calvisi, che si esibirà dal vivo alle 21.30 con il brano Sa coa manna (il grande grembo), in una performance dal titolo Paesaggi sonori da guardare, che porta nel cuore di Firenze le sonorità delle radici sarde che lei stessa da anni studia, recupera e contribuisce a salvaguardare.
E ancora "Is Launeddas" (ore 17.00) un film che Dante Olianas ha prodotto a partire dal ritrovamento delle pellicole che l'antropologo e etnomusicologo danese Andreas Fridolin Weis Bentzon girò nel 1962 per documentare il mondo dei suonatori di launeddas. Alle 18.20
Lo smarrimento delle radici culturali ricerca e conservazione delle memorie acustiche e visive sarà il tema dell'incontro con Dante Olianas, produttore, Giuseppe Pilleri, per la Cineteca Sarda, Tomasella Calvisi ed il regista Giovanni Columbu, il cui film "Arcipelaghi", tratto dal romanzo di Maria Giacobbe, sarà proiettato alle 19.00.
Alle 21.15 "I pastori di Orgosolo" di Vittorio De Seta, uno dei più importanti documentaristi italiani, aprirà la serata di Insulae. Cinema che emerge, mentre alle 22.15 il programma prevede, al termine di
Sa coa manna, la proiezione di un film del prezioso patrimonio della Cineteca Sarda: "L'ultimo pugno di terra" di Fiorenzo Serra, che vinse proprio a Firenze il premio del Festival dei popoli del 1965.
26/10/2011, 17:37