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Lorenzo Ornaghi: Soddisfazione per le norme
previste nel decreto “Salva Italia”


Lorenzo Ornaghi: Soddisfazione per le norme previste nel decreto “Salva Italia”
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali comunica che, in base al decreto legge sulla manovra economica approvata dal Consiglio dei Ministri, entreranno in vigore significative e nuove disposizioni per lo sviluppo del settore dei beni e delle attività culturali.
In ragione delle esigenze di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale previste dall’articolo 9 della Costituzione, il Ministero vede confermata l’autorizzazione ad assumere personale per gli anni 2012 e 2013, attingendo alle graduatorie in corso di validità degli idonei degli ultimi concorsi. Dopo i nuovi 308 dipendenti assunti grazie all’autorizzazione prevista nell’ultima legge di stabilità, centinaia di altri giovani potranno entrare nei ranghi dell’amministrazione, compensando di fatto i tagli agli organici degli anni precedenti.
Sono previste anche significative semplificazioni delle procedure in materia di agevolazioni fiscali e donazioni per i beni e le attività culturali. In particolare, viene introdotta la possibilità di autocertificazione per le erogazioni liberali in favore della cultura e vengono facilitate le donazioni dei privati in favore di singoli interventi di restauro di beni culturali, altrimenti impossibili.
La manovra, inoltre, proroga di un anno il termine previsto per il varo dei nuovi regolamenti delle fondazioni lirico-sinfoniche, permettendo così un più approfondito confronto con le istituzioni e le categorie interessate.
Il decreto prevede infine un finanziamento con fondi provenienti dal bilancio del Ministero di 1,3 milioni di euro all’Accademia dei Lincei e di 700 mila euro all’Accademia della Crusca. Si tratta di una scelta importante a favore di queste due antiche e prestigiose istituzioni culturali italiane.

Le norme inserite nel cosiddetto decreto “Salva Italia” – dichiara il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Lorenzo Ornaghi – "dimostrano quanto questo Governo, pur tenendo conto della gravità della situazione economica nazionale e internazionale, creda fermamente nella cultura non solo come elemento fondamentale per la crescita sociale, civile ed economica del Paese, ma anche come risorsa per superare la crisi attuale. In particolare, la possibilità di immettere anche negli anni a venire forze nuove nell’organico del Ministero conferma una significativa inversione di tendenza e più in generale ribadisce il ruolo centrale di questa amministrazione e del suo operato nella tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nazionale".

07/12/2011, 15:47