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Tutto pronto per la nuova edizione del Filmforum di Udine e Gorizia


Dal 20 al 29 marzo saranno aperti al pubblico una serie di eventi dedicati alla riflessione sul cinema e alla visione di opere poco conosciute


Tutto pronto per la nuova edizione del Filmforum di Udine e Gorizia
È stato reso noto il programma definitivo del FilmForum di Udine e Gorizia, evento che vedrà arrivare in Friuli Venezia Giulia studiosi, artisti e studenti provenienti da tutto il mondo, in una manifestazione della durata di dieci giorni.

Particolarità di questa edizione sarà l’esposizione dei primi risultati di un progetto di ricerca, nel quale è coinvolta l’Università di Udine, sul tema della formazione cinematografica nel nostro Paese, dove si assiste ad una proliferazione di scuole, corsi e laboratori di ogni forma e genere per insegnare il cinema, le sue tecniche e dare una possibilità di inserimento nella professione.
Questo è stato possibile grazie ad un lavoro iniziato alcuni anni fa in collaborazione con le Università di Cagliari, Roma 3, IULM-Milano e della Calabria, che ha monitorato più di mille realtà di formazione solo in Italia, di cui solo 65 riferibili al settore pubblico.

La prima parte vedrà riunirsi a Udine esperti di varia provenienza per confrontare anche la situazione italiana con quella europea e internazionale; in un secondo momento ci sarà la premiazione dei Premi Limina, dedicati ai libri di cinema italiani, internazionali e alla migliore traduzione comparsa nel 2011.

Il FilmForum offrirà una programmazione ricca e variegata, un’occasione per vedere opere altrimenti difficili da reperire: martedì 20 marzo, alle 21, al Cinema Visionario di Udine sarà proiettato "We Can’t Go Home Again" (1973), l’ultimo grande film del regista Nicholas Ray mentre, il giorno dopo, si potrà assistere ad un’altra rarità, il western muto "Dura lex" realizzato nel 1926 da uno dei personaggi che hanno segnato la storia del cinema Lev Vladimirovič Kulešov, in collaborazione con CineFest di Amburgo.

A Gorizia gli incontri verteranno sul tema delle “Geografie dell’audiovisivo contemporaneo: produzione, ricezione, formazione”, diviso in più sezioni e realizzato in collaborazione con un circuito di Università europee molto ricco, che vede tra i partecipanti le Università di Amsterdam, Bochum, Malta, Barcelona-Pompeu Fabra, Frankfurt, Liège, London-Birkbeck, Milano-Cattolica, Paris Est, Pisa, Potsdam, Potsdam-Fachhochschule, Sunderland e con Cinegraph di Amburgo.
Lungi dall’essere solamente in un incontro accademico, proprio la parte goriziana vedrà workshops e seminari che coinvolgeranno artisti e registi oltre che studiosi non necessariamente di provenienza universitaria.

Tre in particolare le serate dedicate ad opere italiane. Il 22 marzo al Kinemax di Gorizia sarà proiettato, presenti gli autori, il nuovo lavoro di Gianluca e Massimiliano De Serio, "Sette opere di misericordia", premiato a Locarno e molto apprezzato dalla critica per la forza visiva che questi due registi torinesi sono capaci di mettere nei loro lavori. Il giorno successivo, sempre a Gorizia, la serata offrirà tre lavori molto interessanti: "Piattaforma Luna" di Yuri Ancarani, già apprezzato e premiato con "Il Capo", "Joule" di Nadia Ranocchi e David Zamagni, tra i fondatori del gruppo Zapruder e, infine, "Alpi" di Armin Linke, lavoro sulla percezione del panorama delle Alpi. Saranno presenti sia Yuri Ankarani che Armin Linke.

Infine, il 28 marzo la serata sarà dedicata ai lavori "La neuropatologia" (1906-1908), girato dal Prof. Camillo Negro con Roberto Omegna e ai film medici di Vincenzo Neri (1908-1928).

Per il programma completo e per maggiori informazioni è possibile visitare le pagine www.filmforumfestival.it e www.facebook.com/pages/Filmforum/308160059240989

12/03/2012, 12:48

Francesco Federici