Fondazione Fare Cinema
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I vincitori del concorso "Memoria Storica" del Valsusa Filmfest 2012


I vincitori del concorso
Primo Premio "Memoria Storica (ex-aequo)
Nicola Grosa Moderno Antigone di Mario Garofalo e Anna Roberti (53')
Motivazioen: La ricerca storica eseguita sui georgiani che combatterono con i partigiani italiani è davvero notevole: pensare di poter ricostruire nomi e storie di persone venute da così lontano in un'epoca di guerra, a distanza di così tanti anni, è un'operazione coraggiosa e veramente ammirevole. Le storie narrate sono tutte interessanti e il fil-rouge di Nicola Grosa, in grado di tessere una rete tra le diverse vicende, è più che adatto. Le riprese e i montaggi sono efficaci, il ritmo non è mai lento e, sebbene la durata sia di oltre 50 minuti, il documentario risulta piacevole in ogni sua parte. Complimenti all’associazione Ruskij Mir per la dovizia nella ricerche svolte e agli autori del video per il brillante risultato.
La Lunga Scia di Sangue - L'Eccidio del 30.4.1945 a Collegno e Grugliasco di Domenico Morreale (43’)
Motivazione: La storia dei martiri di Collegno e Grugliasco, troppo spesso dimenticata, è stata finalmente resa pubblica attraverso un filmato di elevato pregio documentaristico e di ottime qualità tecniche. La ricerca storica alla base del documentario è sicuramente pregevole ed è impreziosita dai contributi degli storici intervistati che conferiscono un tono ancor più ricco al filmato. Notevoli anche le aperture e le riflessioni di altissimo livello storico sulla memoria e il rispetto dei caduti. Fotografia e montaggio risultano piacevoli e originali, soprattutto nei passaggi di ricostruzione storica dei luoghi. Il premio va dunque ad un video che ha dimostrato in modo egregio come fondere un'importante ricerca storica con un canale informativo che sfrutta tecniche insolite e molto gradevoli.

Menzione Speciale
Memorie Partigiane di Laura De Sanctis (46’)
Motivazione: Una menzione speciale per questo video che ricostruisce l'eccidio di Montalto nelle Marche, in particolar modo per l’impegno che i giovani dell’ANPI di Tolentino hanno dimostrato nel mettersi in gioco in un progetto tanto ambizioso: che siano da esempio per i tanti giovani che si affacciano alla “nuova stagione dell’ANPI” e che possano essere la prova vivente di come un ricordo individuale possa diventare un patrimonio di memoria collettiva

22/04/2012, 09:20

Simone Pinchiorri