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I vincitori del Trento Film Festival 2012


Vince lo straordinario documentario di Victor Kossakovski, miglior film di montagna "Verticalmente Demodé" di Davide Carrari


I vincitori del Trento Film Festival 2012
GRAN PREMIO CITTÀ DI TRENTO GENZIANA D’ORO /GOLD GENTIAN

¡Vivan las Antipodas!
di Victor Kossakovski
(Germany/Holland/Argentina/Chile, 2011)
La Giuria Internazionale ha deciso all’unanimità di conferire la Genziana d’Oro a un film documentario che è un indimenticabile omaggio alla Madre Terra nella sua diversità, maestosità e antichità. L’idea è ingegnosa, la realizzazione è piena di qualità artistiche e tecnicamente brillante.

PREMIO DEL CLUB ALPINO ITALIANO – GENZIANA D'ORO al miglior film di alpinismo o montagna.

Verticalmente Démodé
di Davide Carrari (Italy, 2012)
Nonostante l’alto livello dei film in questa categoria, la Giuria è stata unanime nell'attribuire la Genziana d’Oro per il miglior film di alpinismo ad un film che incarna la pura idea del free climbing. Vivere, sognare la scalata attraverso lo studio e la progettazione meticolosa, sino all’ultima coraggiosa ascesa; questo film dimostra che l'arrampicata libera non è soltanto uno sport ma un’arte creativa. Manolo spinge costantemente le sue capacità oltre i propri limiti, in un’opera profondamente legata alle Dolomiti.

PREMIO CITTÀ DI BOLZANO GENZIANA D’ORO al miglior film di esplorazione o avventura.

La Nuit Nomade
di Marianne Chaud (France, 2011)
Anche in questo caso la giuria ha deciso all’unanimità. Attraverso una narrazione ricca di sensibilità e un profondo legame stabilito con i nomadi di Ladakh, la Regista ha diretto un film di rara esplorazione umana, grazie al quale il pubblico può condividere le avventure dei nomadi e la loro battaglia senza speranza per difendere la loro vita e cultura sull’altipiano tibetano

GENZIANA D’ARGENTO al miglior contributo tecnico-artistico

La vie au loin
di Marc Weymuller (France, 2011)
La maggioranza dei giurati, dopo una lunga discussione, ha deciso di premiare LA VIE AU LOIN di Marc Weymuller (France, 2011) per le sue qualità poetiche e filosofiche

MENZIONE SPECIALE - CONTRIBUTO TECNICO

Die Huberbuam
di Jens Monath (Germany, 2011)
La giuria ha deciso inoltre di assegnare una menzione speciale a DIE HUBERBUAM di Jens Monath (Germany, 2011) per i virtuosismi tecnici di questo film in 3D. Questa tecnica permette agli spettatori di vivere, come mai prima, le sfide dell’arrampicata estrema, tenendoci col fiato sospeso.

GENZIANA D’ARGENTO al miglior mediometraggio

La Voie Bonatti
di Bruno Peyronnet (France, 2011)
La giuria ha deciso di scegliere un film coraggioso e realizzato con stile, capace di collegare attraverso una corda sottile l’eroica epoca dell’alpinismo e le sfide affrontate dagli scalatori contemporanei. LA VOIE BONATTI di Bruno Peyronnet (France, 2011) offre una prova evidente che anche oggi che gli alpinisti possono contare su un equipaggiamento avanzato, lo spirito di Bonatti è fondamentale per raggiungere la vetta. Questo film ci ha colpiti, sotto ogni aspetto.

GENZIANA D’ARGENTO al miglior cortometraggio

Cold
di Anson Fogel (USA, 2011)
Il miglior cortometraggio è un documentario che ha la capacità di mostrare cosa sia la vera sofferenza e la sopravvivenza nell’ascesa invernale di una delle cime più alte al mondo. Una storia molto personale che mostra emozioni estreme, capace, alla fine della visione, di farci sentire congelati. Il premio per il miglior cortometraggio va a COLD di Anson Fogel (USA, 2011)

PREMIO DELLA GIURIA

Strong – A Recovery Story
di Andras Kollmann (Hungary, 2011)
La giuria ha ritenuto che un solo film potesse rientrare in questa categoria, un film che possa ispirare e, al contempo, essere un tributo allo spirito umano. È la storia di Zsolt Eross, della sua rinascita in seguito alla perdita di una gamba e del suo ritorno sull’Himalaya per scalare per la nona volta un 8.000 mt.

05/05/2012, 18:32