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"Freakbeat" - Hendrix e l'Equipe 84: realtà o finzione?


Nella vita tutto è relativo, anche il "Sacro Graal". Per i fedeli di Cristo, il Graal rappresenta la coppa utilizzata da Gesù nell'Ultima Cena e che ne conterrebbe il sangue, per certi seguaci del "dio rock", può invece assumere le sembianze di un nastro su cui è incisa una musica "celestiale".

Per il suo "Freakbeat", Luca Pastore ripesca dagli anni '60 il mitico camioncino Volkswagen e lo affida a Roberto "Freak" Antoni, storico leader del gruppo rock demenziale "Skiantos", per intraprendere un viaggio alla ricerca di una rarità assoluta, la registrazione di una session fra l'Equipe 84 e Jimi Hendrix.

Accompagnato dalla "figlia" Margherita, che cerca di istruire sulla storia del "beat", ma che sembra più divertita dall'avventura in se al fianco del padre, meno dall'argomento musicale, "Freak" Antoni visita in lungo e in largo l'Emilia, tra bar, circoli e taverne, in cerca degli indizi mancanti che lo portino dritto al "tesoro".

In bilico tra realtà e finzione, tra mockumentary e doc musicale, il film di Pastore procede a ritmo serrato, grazie ad un montaggio molto rapido e ad una selezione di brani cardine della "beat generation" italiana.

Bravo Antoni, in un divertente ruolo di "templare del rock", magnifico Maurizio Vandelli, forse l'unico vero custode della "verità", che con una carica di schiettezza ed ironia da vita ad un paio di sequenze indimenticabili.

31/05/2012, 13:40

Antonio Capellupo