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SPECIALE MAFIA - Il Fatto Quotidiano racconta stragi e conseguenze


"1992-2012. Due Anni di Stragi. Venti Anni di Trattativa", un documentario costruito sui brani tratti dai film “19 luglio 1992. Una Strage di Stato” di Marco Canestrari e Salvatore Borsellino e “Sotto Scacco” di Udo Gumpel e Marco Lillo, entrambi aggiornati dagli interventi inediti di Marco Travaglio. Un'opera per ricordare e riflettere a vent'anni di distanza dalla morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.


SPECIALE MAFIA - Il Fatto Quotidiano racconta stragi e conseguenze
E' una video-inchiesta sulle stragi del biennio ’92-’93, dove trovarono la morte tra gli altri i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, e sulla trattativa Stato-mafia, il documentario "1992-2012. Due Anni di Stragi. Venti Anni di Trattativa" per la regia di Marco Canestrari. L'opera è costruita sui brani tratti dai film “19 luglio 1992. Una Strage di Stato” dello stesso Marco Canestrari e Salvatore Borsellino e “Sotto Scacco” di Udo Gumpel e Marco Lillo, entrambi aggiornati dagli interventi inediti di Marco Travaglio.

Ad aprire il documentario sono le parole di Manfredi Borsellino, figlio del giudice ucciso in via Amelio a Palermo, lette da Claudio Gioe', e quelle di Salvatore Borsellino, il fratello di Paolo, che introducono alla ricostruzione storica degli attentati a Falcone e Borsellino, in quei due mesi che segnarono uno dei momenti più tragici nella lotta alla mafia. In questa prima parte l'opera ha un respiro più storico e struggente. Le immagini di repertorio si intersecano ai racconti più personali come in un mosaico, lasciando allo spettatore ogni sorta di giudizio ed emozione.

Nella seconda parte il documentario, prendendo spunto dalle bombe di Milano, Firenze e quella inesplosa allo Stadio Olimpico, si sviluppa sulla nascita di Forza Italia e sulla storia giuridica di Marcello Dell'Utri, che secondo gli autori sembrano legate alla mafia. E' in questa parte che gli interventi di Marco Travaglio si fanno più incalzanti, con primi piani del giornalista che spiega con il suo "piglio" la sua verità sulla connivenza tra l'ex presidente del consiglio e Dell'Utri con Cosa Nostra. Tra gli interventi anche quello del pentito Gaspare Spatuzza, collaboratore di giustizia dal 2008, definito da Antonio Di Pietro "un morto che cammina" dopo che non fu ammesso al programma di protezione, essendo decorso il limite di 180 giorni entro cui un pentito è tenuto a riferire di fatti gravi di cui è a conoscenza.

Il documentario "1992-2012. Due Anni di Stragi. Venti Anni di Trattativa" è uscito in edicola con Il Fatto Quotidiano in un cofanetto con libro di 192 pagine in cui sono ripercorsi gli eventi dal 1992 ai giorni nostri, con l’ausilio degli atti appena resi pubblici delle indagini a Palermo, ed una parte fotografica tratta dall’album di famiglia di Paolo Borsellino.

21/07/2012, 09:00

Simone Pinchiorri