Fondazione Fare Cinema
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Al Premio Amidei è il giorno di "Diaz"


Al Premio Amidei è il giorno di
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La sezione Cinema & Libri apre la giornata alle ore 12 alla Mediateca Ugo Casiraghi con la presentazione dei volumi Il cinema della convergenza. Industria, racconto, pubblico a cura di Federico Zecca e Le nuove forme della cultura cinematografica. Critica e cinefilia nell’epoca del web a cura di Roy Menarini - edizioni Mimesis. Saranno presenti gli autori.

Alle ore 14 nella Sala 2 la sezione Storie dell’altro cinema propone la pellicola "Il lamento sul sentiero di Satyajit Ray".

Realizzato con pochi mezzi, Il lamento sul sentiero è lo straordinario esordio di Ray e la prima parte della trilogia di Apu. Censurato dal Governo indiano perché mostrava «una povertà troppo abbietta», il film si è distinto per aver saputo trattare la miseria senza estetizzarla, toccando una dimensione più vera e profonda della vita quotidianità. Premio Documento Umano a Cannes nel 1956.
A seguire "Yol" con la sceneggiatura di Yilmaz Güney e la regia di Serif Gören e Yilmaz Güney. Caso più unico che raro di un film scritto in carcere dal regista Güney, n. 1 del cinema turco, e girato dal suo ex aiuto e amico Gören su precisi suggerimenti epistolari e infine montato in Svizzera dallo stesso Güney che nel frattempo, usufruendo di un permesso era evaso.

Alle ore 14 nella Sala 3 proseguono le proposte de La forma e la scrittura: Omaggio ai calligrafici con la pellicola Gelosia di Ferdinando Maria Poggioli storia di amore, gelosia e follia all’ombra dei divieti imposti dei ceti sociali.

Alle ore 16 sempre nella Sala 3 continua la retrospettiva sull’opera completa dei fratelli Taviani con il film composto da due episodi "Tu ridi" per la sceneggiatura e regia di Paolo e Vittorio Taviani.

Grande attesa alle ore 18 nella Sala 2 per l’appuntamento Cinema e informazione, tavola rotonda con lo sceneggiatore del film "Diaz" Emanuele Scaringi e i giornalisti Maurizio Bekar, Roberto Covaz, Igor Devetak. Coordina il critico e docente cinematografico Roy Menarini.
Prendendo spunto da "Diaz" - film che quest'anno, insieme a Romanzo di una strage e in parte Acab, ha avuto il merito di ricollocare il dibattito intorno a un film al centro della discussione giornalistica - il dibattito intende analizzare come molte testate hanno trattato il lavoro di Vicari, su come ha saputo consegnare alle generazioni presenti e future la storia di quei giorni, se nel modo giusto e sbagliato, coinvolgendo la stampa di sinistra e non solo. A sua volta, il lavoro di Giordana propone di per sé una lettura dei fatti storici parziale e partigiana, e ha scatenato una ridda di reazioni, a partire dalla più nota, ovvero l'e-book di Sofri.
In buona sostanza l’incontro intende riprendere in mano l'antica questione del rapporto tra cinema e informazione, sia cercando di capire in quale modo il cinema può ancora, nell'epoca dei new media, "fare" informazione, sia come può rilanciare un dibattito dove al centro sta l'informazione oggettiva su fatti accaduti in passato. Senza dimenticare che, a fronte del polverone alzato, tutti questi film hanno incassato assai meno del previsto, altra questione su cui riflettere…

Alle ore 21 al Parco Cornonini Cronberg – in linea di continuità con la tavola rotonda Cinema & Informazione - il Premio Amidei presenza "Diaz" di Daniele Vicari film improntato sui fatti di Genova del 2001.
Emanuele Scaringi, sceneggiatore di Diaz, presenta il film in concorso per il Premio alla Migliore Sceneggiatura cinematografica.

Chiude la giornata alle 24 nella Sala 2 "La masseria delle allodole" di Paolo e Vittorio Taviani.

26/07/2012, 08:30