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Non ci sono vincitori alla 27° edizione del Premio
"Franco Solinas" per la Sceneggiatura 2011/2012


Non ci sono vincitori alla 27° edizione del Premio
Non ci sono vincitori alla 27° edizione del PREMIO FRANCO SOLINAS PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA 2011/2012. La giuria composta da: Francesco Cenni, Teresa Ciabatti, Anne Ritta Ciccone, Claudio Cupellini, Caterina D'Amico, Giorgio Fabbri, Giovanni Galavotti, Annamaria Granatello, Guido Iuculano, Marco Martani, Marco Pettenello, Roberto Scarpetti, Francesca Solinas, Monica Zapelli ha selezionato - tra i 130 progetti inviati in forma anonima al Premio Franco Solinas, riservato alle sceneggiature inedite per il cinema - tre progetti finalisti: Angelo di Maria Accardi, Bonifacio Angius e Fabio Bonfanti; Astro d'autunno di Frediana Fornari; Norkoeping di Antonio Consentino e Emanuela Del Monaco.

Dopo un’attenta lettura, analisi e discussione dei numerosi progetti presentati, la Giuria del Premio Franco Solinas ha preso la dolorosa decisione di limitarsi a selezionare tre progetti finalisti, senza assegnare a nessun copione il Premio per la migliore sceneggiatura e la Menzione Speciale (avvalendosi in questo modo delle facoltà previste dall’art.9 del Bando di Concorso). Infatti, nonostante i progetti
finalisti presentassero alcuni spunti interessanti, una buona qualità di scrittura e potenzialità di racconto, tutti evidenziavano ancora la necessità di un profondo e radicale lavoro di sviluppo per arrivare a quelle caratteristiche di completezza e maturità espressiva che da sempre si chiede ai progetti premiati.
La Giuria ha altresì deciso, sempre nell’ambito delle facoltà previste dall’art. 9, 4° co., del Bando, di assegnare una Borsa di Studio di Euro 1000 a ciascuno dei tre progetti finalisti.

"Una scelta inevitabile" – commenta Annamaria Granatello direttore artistico del Premio Solinas – "in una fase delicata per il cinema italiano che vede una forte riduzione delle risorse e una incertezza di prospettive che evidentemente impatta anche sulla consapevolezza e l‘originalità creativa. Piuttosto che assecondare un livello troppo basso per le potenzialità e il talento insiti nel cinema italiano, preferiamo cogliere questa decisione della Giuria come un segnale per aprire una riflessione complessiva sullo stato dell’arte cinematografica in Italia, con particolare riguardo alle condizioni necessarie per stimolare la creatività e sostenere il talento, campo di elezione del lavoro di quasi 30 anni del Premio Solinas".

03/08/2012, 13:51