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LOCARNO 2012 - La Piazza Grande


LOCARNO 2012 - La Piazza Grande
Piazza Grande č uno dei luoghi canonici del Festival di Locarno. Salotto buono all’aperto della manifestazione, luogo immenso, capace di accogliere fino a 8000 persone con proiezioni di alta qualitŕ tecnologica. Il suo schermo č uno dei piů grandi d’Europa, 26x14 metri. (Il piů grande attualmente č quello di Melzo - Lombardia - di 30x16.50 m.). La distanza tra la cabina di proiezione e lo schermo č di circa 80m.
In questo luogo di culto della settima arte fino all’11 agosto vengono officiate in tre o quattro lingue, con rispettive traduzioni, a secondo delle circostanze, le cerimonie di consegna dei premi (Pardi alla carriera, Variety -Piazza Grande- Premio del pubblico ed altre), quali l’apertura e la premiazione finale.

I film proiettati in questo spazio incantevole alla presenza dei registi e del cast sono in gran parte prime mondiali o prime internazionali. Prerogative generali dei lungometraggi di Piazza Grande sono la spettacolaritŕ e il coinvolgimento emotivo degli spettatori.

Diciotto le pellicole che verranno presentate fino all’undici agosto sul maxischermo della Piazza in un avvicendarsi di generi diversi dai polizieschi d’azione "The Sweeney" di Nick Love e "Motorway" di Soi Cheang, dal realista e triste nel racconto, ma fantastico nelle riprese e nei colori di "Lore" di Cate Shortland, al politico di opposizione "No" di Pablo Larrain al quasi intimista e familiare "Quelques heures de printemps" di Stephane Brizé, al fantasioso fantastico "Ruby Sparks", dell’affermata coppia Jonathan Dayton e Valerie Faris, al romantico "Bonjour Tristesse" di Otto Preminger, all’effervescente e spettacolare "Magic Mike" di Steven Soderbergh… Film che divertono, appassionano e fanno anche sognare.

"Ruby Sparks", traducibile anche Ruby “scintille”, č un godibile lungometraggio sospeso tra il reale e il fantasioso non il fantastico, che filma con leggerezza, brio e intelligenza la storia del giovane Calvin, romanziere di gran successo che fatica a trovare la strada per un suo nuovo romanzo. L’impatto della pagina bianca č notevole. Salva la situazione letteraria e anche sentimentale Ruby Sparks, la creatura che lui riesce a creare e anche a modellare a suo piacimento (facendole fare, fino ad un certo punto, tutto quello che gli aggrada). Sparks (la brava Zoe Kazan) fa veramente scintille nella sua bellezza ingenua, naive e solare e insegna all’introverso e talvolta ammusonito Calvin - il nome č scelto ad hoc - (Paul Dano) l’arte del vivere dandogli l’amore. Notevole, ma non “scintillante” l’interpretazione di Antonio Banderas nel ruolo dell’estravagant Mort.

"Ruby Sparks" č stato proiettato in Piazza Grande nella serata dell’assegnazione del Pardo d’onore Swisscom, all’osannato regista francese Leos Carax, autore del controverso "Holy Cars" all’ultimo Festival di Cannes.

04/08/2012, 17:10

Augusto Orsi