BACHELORETTE - Cattive ragazze tra nozze e follie

Prendi "Una notte da leoni" e "Le amiche della sposa", mischia bene e otterrai "Bachelorette" di Leslye Headland, commedia sboccata e al femminile incentrata su un matrimonio e su un addio al nubilato. Non ci sono Todd Phillips o Judd Apatow qui a produrre, ma la Gary Sanchez Productions di Adam McKay e Will Ferrell: il risultato non varia di molto, stessi meccanismi stesso divertimento.

Passato al Sundance e a Locarno, il film vede la riunione di alcune vecchie amiche di scuola in occasione del matrimonio di una loro compagna, che ai tempi si "divertivano" a chiamare "faccia di porco".

Una di loro (una perfida e snob Kirsten Dunst) è in crisi perché è sempre stata convinta che sarebbe stata lei la prima a convolare; l'altra (Isla Fisher, qui fusa divertente come mai prima) è infelice e molto sensibile al fascino di droghe e alcol così come la terza (Lizzy Caplan, vera protagonista della pellicola, sboccata ma irresistibile), che passa da un letto all'altro dopo la fine brusca della love story con un compagno di liceo.

Tra una crisi e un brindisi di troppo, le tre - la Dunst oltretutto è la damigella d'onore! - rischiano di far saltare le nozze della sovrappeso Becks, interpretata da Rebel Wilson, ormai specializzata in film simili dopo "Tre uomini e una pecora" e "Le amiche della sposa".

L'esordiente Headland usa il cast di uomini come delle pedine, fondamentali ma minori: tra gli altri si citino Adam Scott ("Parks and recreation", "Fratellastri a 40 anni"), simpatico e onesto, e James Marsden, spaccone e odioso.

Niente di nuovo sotto il sole, vero, ma 90 minuti scorrevoli e divertenti, impreziositi da un cast femminile ottimamente selezionato e perfettamente in sintonia. Perché la folle notte prematrimoniale si trasformerà presto nel mattino delle nozze, e a volte è meglio avere - in caso di emergenza - un paio di vecchie amiche su cui contare...

Film da vedere, anche solo per imparare cosa (non) dire a un matrimonio!