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ELIMO FILM FEST - Il resoconto di Dario Indelicato


ELIMO FILM FEST - Il resoconto di Dario Indelicato
Riportiamo un primo resoconto del direttore artistico dell'Elimo Film Festival Dario Indelicato:

Quando pensai di realizzare un festival del cinema nella provincia di Trapani ero consapevole delle difficoltà che avremmo incontrato e della follia in cui trascinavo i ragazzi della Trinacria Visual Art, soprattutto quando vengono meno gli enti che dovrebbero sostenere i giovani e la cultura nel territorio, ma non avrei mai immaginato la straordinaria partecipazione che stiamo ricevendo da un pubblico sempre più numeroso e coinvolto.
L’unica cosa che mi spiazza e mi dispiace notare è la scarsissima partecipazione dei giovani, in particolare quei giovani “artisti” che tanto ho sentito lamentare per l’assoluto assenteismo di eventi culturali sul territorio e che frustrati dalla propria apatia coronano la loro polemica nei confronti di uno spazio vuoto che secondo il loro atteggiamento non può essere riempito.

La Trinacria Visual Art, fatta di giovani intraprendenti come Valentina Catena, Mariangela Bizzini, Brigida La Luce e Mariano Amoroso, con l’Elimo Film Fest dimostra che la forza di volontà è l’unica vera arma per superare la crisi culturale che ci oscura l’anima e ci rende così vulnerabili. Infatti, grazie a questa forza, giunti alla sesta giornata del festival, abbiamo potuto contare oltre le 300 persone nelle prime due serate e oltre le 200 nelle successive, un riscontro che trova nella gente un alto interesse nei confronti non solo della cultura cinematografica, ma nei
confronti di una scintilla che brilla come una speranza tra l’opinione che questa generazione vuole restare succube della angosciante negatività della crisi.
Ovviamente la location del festival rende tutto più magico e affascinante, essendo dentro un castello medievale che la gente non avrebbe potuto apprezzare altrimenti.

Abbiamo ricevuto complimenti gratificanti da parte di tantissima gente, ma quelli che mi hanno reso più orgoglioso sono indubbiamente i complimenti ricevuti dalla popolazione ericina, la quale ci sta ospitando con tantissimo entusiasmo e rivede in questo evento le bellezze culturali con cui Erice si distinse un tempo, una bellezza che non è morta, ma vive nei cuori di ogni ericino.

Il 22 Agosto, abbiamo voluto dedicare un momento di memoria alle meravigliose avventure della compagnia teatrale che risiedeva nella città di Erice, CHIDDI RA TRASTULA RU MUNTI e della ZATTERA DI BABELE, con Marcello Mazzarella il cui padre Piero ne era un elemento portante.Proprio per questo non potevamo scegliere ambiente più idoneo di quello di Erice per il festival, città in cui la storia conserva momenti di altissimo prestigio artistico e culturale fatto non solo dagli ericini ma anche da eccellenze della storia che qui vollero approdare e condividere la propria arte.
Quindi non posso fare a meno di ringraziare sinceramente la cittadinanza Ericina e l’attore Marcello Mazzarella che ne incarna tutte le caratteristiche e ne conserva gelosamente la genetica culturale che li contraddistingue.

Tanti sono stati i momenti colmi di alta cultura ed emozioni, soprattutto quello di apertura con il documentario "Mani di Venere", un racconto poetico sull’artigianato femminile ericino che ho voluto dedicare a tutti gli Ericini e dai quali è stato notevolmente apprezzato. Non da meno l’apertura ufficiale del festival con la madrina Costanza Quatriglio, Marcello Mazzarella, Vincenzo Mineo e Sebastiano Gesù che è la più autorevole competenza in fatto di storia del cinema che abbiamo in Sicilia. Emozionante il momento in cui abbiamo regalato alla madrina un tappeto tipico di Erice realizzato a mano da Franca Vario in sostituzione dei normali fiori recisi che per noi sono solo un modo di strappare la bellezza dalla propria natura.

Giunti alla sesta giornata Il festival va verso la chiusura, proiettando ancora grandi documentari di giovani filmmaker e ospitando grandi registi come Dino Viani che proietterà il 24 Agosto il suo film “Il Segreto” e Daniele Ciprì, che insieme alla sceneggiatrice Miriam Rizzo e l’attore ericino Mauro Spitaleri, il 25 Agosto ci renderanno partecipi di una loro grande avventura che li sta facendo sbarcare alla 69° Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia con il film “E’ Stato il Figlio”, chiudendo con la consegna dei premi realizzati dalla Ceramica Ericina per contraddistinguerci nel panorama dei festival internazionali.

Giunti a questo punto la nostra più viva speranza è di aver sensibilizzato gli enti affinché possano sostenerci nei modi dovuti per le prossime edizioni che in un modo o nell’altro abbiamo intenzione di realizzare fino a portare ad Erice le più alte eccellenze del cinema mondiale e sbloccare il territorio da questo stallo culturale che ci affligge.


24/08/2012, 10:22