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BIENNE - Placido e Cervi al Festival du Film Français


A Bienne il meglio della cinematografia francese d’oggi all’ottava edizione del Festival du Film Français d’Helvétie


BIENNE - Placido e Cervi al Festival du Film Français
Valentina Cervi
Dal 12 al 16 settembre a Bienne (Biel), cittadina bilingue del Canton Berna, affacciata sull’omonimo lago, con una popolazione germanofona del 60% e francofona del 40%, si svolge l’ottava edizione del Festival du Film Français d’Helvétie. Quest’anno alla manifestazione “biennese” vi è anche una duplice presenza della cinematografia italiana: il thriller "Le Guetteur (Lo Spione)", film francese di Michele Placido con un convincente Daniel Auteuil nel ruolo del commissario Mattei e la brava Valentina Cervi, figlia del produttore e regista cinematografico Tonino Cervi, e nipote dell'attore Gino Cervi, una delle tre donne dello scrittore Paul nel lungometraggio "Le Galop" di Louis Do de Lencquesaing, pellicola che in modo intimista traccia l’esistenza del protagonista attraverso i rapporti delle tre donne della sua vita.

La manifestazione, che nelle sue precedenti edizioni ha conosciuto un successo in crescendo, si vuole veicolo di diffusione della cinematografia francese e francofona nella svizzera tedesca.
Il cartellone che comprende 44 titoli risulta un insieme di prime nazionali, con alcuni lungometraggi non ancora in distribuzione, prime romande e prime svizzero-tedesche. Tutti i film sono proiettati in versione originale francese, numerosi sono sottotitolati in tedesco.

Punti di forza di questa edizione che vede il Festival in grande espansione: nel 2009 i film erano 27 oggi sono 44 e le sale cinematografiche da 2 sono passate a 3, sono: "Après mai" di Olivier Assayas, sguardo nostalgico e critico sulla generazione post sessantotto, gran successo alla mostra del cinema di Venezia; "J’enrage de son absence" di Sandrine Bonnaire dramma familiale di due genitori che si contendono un figlio; "Les Seigneurs" di Olivier Dahan, commedia leggera e divertente a sfondo sociale che ruota intorno alla trasformazione di un gruppo di pescatori bretoni in giocatori di calcio! Eccellente il cast: da Jean Reno a Jean- Pierre Marielle, José Garcia, Franck Dubosc.
Il lungometraggio di Dahan concluderà l’edizione che si annuncia valida ed allettante. "Quelques heures de printemps" de Stéphane Brizé, già molto apprezzato al Festival di Locarno per l’intensità narrativa d’analisi dei rapporti conflittuali tra una madre che vuol mettere fine ai suoi giorni con l’eutanasia e figlio che cerca di rifarsi un’esistenza dopo essere stato in carcere; "Vous n’avez encore rien vu", divertissement teatrale d’alta qualità del vegliardo d’anni, ma giovane d’ ”esprit”, Alain Resnais; "L’Homme qui rit" de Jean-Pierre Améris, film natalizio e barocco, fuori stagione, che ha come interprete principale l’imponente Gérard Depardieu.

A questi bisogna aggiungere "Tango libre" di Frédéric Fonteyne, l’esilarante "Adieu Berthe" di Bruno Podalydès e l’avvincente e romantico "De rouille et d’os" de Jacques Audiard ("Le Prophète"). Il cinema svizzero con l’appellativo "Le Clin d’oeil au cinéma suisse" è presente con "Sâdhu" di Gaël Métroz e "Opération Libertad" di Nicolas Wadimoff.

L’apertura dell’edizione 2012 è affidata alla commedia brillante di Christian Vincent "Les Saveurs du Palais" interpretato con brio e comicità da una irresistibile Catherine Frot, nei panni di una “cheffe de cuisine” rampante che vuol sedurre il Presidente della Repubblica francese con i suoi manicaretti.

Poiché anche nel campo del cinema il futuro è dei giovani il Festival di Bienne consacra la sua prima giornata, quella di mercoledì 12, ai ragazzi, presentando in collaborazione con La Lanterne Magique, "Le Tableau", César 2012 per i film d’animazione. Per rispetto del bilinguismo, simbolo della città di Bienne e del Festival, la pellicola verrà successivamente presentata in tedesco con il
titolo "Das Gemälde".
Il lungometraggio di Jean-François Laguionie, stupendo film d’animazione, è racconto surrealista, modello di perfezione grafica, omaggio alla pittura e inno alla tolleranza.

11/09/2012, 11:09

Martine Cristofoli