!Xš‚ť‰

Fine settembre siciliano per "Thalassa"


Fine settembre siciliano per
Prosegue la volata di “THALASSA – Uomini e Mare”, il documentario che sta facendo parlare di sé e della marineria siracusana in giro per l'Italia e, di recente, per l'Europa. Dopo tre proiezioni nella capitale, cinque in Sicilia, e una in Sardegna, nel giro di pochi mesi č giunta una prima consacrazione in contesto internazionale, a Sitges, nei pressi di Barcellona, in Spagna, complice anche la volontŕ del regista Gianluca Agati di rendere fruibili i dialoghi del suo piů recente lavoro in quattro lingue straniere, tra le quali appunto lo spagnolo, per agevolarne la diffusione.

Dopo questo breve tour, si torna in Sicilia domenica 23 settembre, ai “Legambiente Eco Movies” di Vittoria, nel contesto del circuito nazionale dei Festival di Legambiente nazionale, con una proiezione alle 22.00 presso il Parco Extraurbano di Serra S. Bartolo.
Sarŕ poi la volta di Siracusa, nel corso del week-end successivo, con due presentazioni nell'arco di 24 ore: venerdě 28 settembre alle 19.00, presso l'Hotel “La Rosa sul Mare”, al Plemmirio, per una manifestazione in difesa dell'Area Marina Protetta ideata proprio dall'Associazione “Plemmyrion”, mentre sabato 29 “THALASSA” č stato inserito nella programmazione audiovisiva della rassegna multimediale in difesa del mare, ideata da un collettivo di associazioni aretusee tra le quali spicca la sede provinciale di “Slow Food”, denominata “Com'č profondo il mare: un tuffo alla Graziella”, con proiezioni a partire dalle ore 21.00.

Come giŕ accaduto a Catania e a Sciacca, per via della affinitŕ della tematica il documentario di Gianluca Agati verrŕ presentato insieme a un reportage dedicato al Porto di Ognina (CT), “LOGNINA”, un progetto pilota firmato da Elena Russo e Paolo Conti per sottolineare la crisi della pesca tradizionale anche nel catanese.

THALASSA – Uomini e Mare” (ITA, 26', 2012) č un documentario che offre uno spaccato della storia della provincia di Siracusa, dove i fumi dell'industria chimica e petrolchimica e i relitti delle antiche tonnare fanno da sfondo alle testimonianze rese da pescatori, pescivendoli e storici della marineria. Un'opera che mette in luce la profonda trasformazione economica, sociale, e ambientale impostasi a partire dagli anni Cinquanta a Siracusa, per promuovere il ritorno al consumo di specie ittiche meno sfruttate, a buon mercato, di ottimo apporto nutritivo e di smercio comune tra le generazioni meno giovani, oggi salve dal rischio di estinzione.

Il progetto – che si avvale peraltro delle collaborazioni dei cantautori siracusani Lorenzo Urciullo a.k.a. “Colapesce” e Andrea Romano in arte “Il Fratello” – ha rinunciato a ogni forma di merchandising per coerenza con il suo messaggio ambientale, rimandandone la diffusione a un unico canale gratuito e accessibile a tutti: la piattaforma www.uominiemare.com, ormai prossimo al lancio online del documentario.

22/09/2012, 09:38