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PADRONE BRAVO - Gli indiani della pianura Pontina


Un documentario per raccontare la situazione disagiata in cui vivono e lavorano migliaia di indiani immigrati a sud di Roma. Al SalinaDF e al ViaEmilia


PADRONE BRAVO - Gli indiani della pianura Pontina
"Padrone Bravo" di Simone Amendola
Simone Amendola scende nell'Agro Pontino e raccoglie le storie i immigrati indiani impiegati nell'agricoltura e non solo.

Dai loro racconti emerge una situazione di rapporti difficile, come solo quella di immigrazione può creare. Ma gli indiani hanno una dignità, un carattere e una enorme abitudine alla sofferenza che distingue la loro da altre realtà, rendendo storia e racconto interessanti senza superflui lamenti.

Quello che sembra emergere dal documentario di Simone Amendola va oltre la retorica del "siamo stati anche noi emigrati"; la riflessione porta a una attualizzazione del problema e a suggerire che per mantenere uno stile di vita consumistico in occidente, e nell'immobile Italia in particolare, lo sfruttamento di chi non può dire no, sia l'unica strada. Per poter continuare a essere ricchi, qualcuno deve essere sfruttato e sottopagato. Una riflessione folle che ci costringerà, prima o poi, a rivedere il nostro sistema e stile di vita.

Padrone Bravo gira tra i campi, i ricoveri e le povere abitazioni di chi è costretto a vivere da noi, usando la camera in modo gentile e delicato, come a copiare il carattere dei personaggi.

Il film di Simone Amendola si inserisce in quel filone molto usato dai documentaristi italiani, che insiste nel raccontare storie di stranieri non avendo più, noi italiani, molto di interessante da dire.

29/09/2012, 10:00

Stefano Amadio