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NOIR IN FESTIVAL - L'edizione che verrà


NOIR IN FESTIVAL - L'edizione che verrà
La XXII edizione del Courmayeur Noir in Festival (lunedì 10 – domenica 16 dicembre) si aprirà nel segno di Alfred Hitchcock, festeggerà il Raymond Chandler Award allo straordinario scrittore Don Winslow, racconterà immagine e mito di Mafia e Antimafia, si concluderà con “Il Giardino di Gaia” di Massimo Carlotto per la regia di Sergio Ferrentino.

Mancano 45 giorni alla prossima edizione del Courmayeur Noir in Festival, diretto da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, che si inaugura il 10 dicembre nel segno del Maestro del Brivido: a questa data sono più i segreti e le speranze che le conferme. Ma la linea editoriale dell’anno è già chiara ed è naturale condividere le anticipazioni salienti.

E’ confermato l’arrivo di Don Winslow, il formidabile autore di best seller adrenalinici di cui Oliver Stone ha appena adattato "Le belv"e, mentre in Italia sempre Einaudi fa uscire in questi giorni il suo prequel, "I re del mondo". Winslow lo racconterà a Courmayeur, così come svelerà le sue passioni, la sua storia di investigatore privato e attento conoscitore delle organizzazione criminali, il suo fecondo rapporto con il cinema.

Ideato da Marina Fabbri insieme a Gaetano Savatteri (che ne sarà il conduttore) l’incontro di approfondimento “Noi e la Mafia” si svolgerà il 13 e 14 dicembre e cercherà di analizzare la rappresentazione letteraria e cinematografica del sistema criminale conosciuto come Mafia.

Saranno 10 i film del concorso internazionale e quest’anno la vera sorpresa è la presenza importante del cinema italiano, a lungo “grande assente” del genere. I film del concorso, così come i documentari selezionati quest’anno, vengono da tutto il mondo, sono tutti in anteprima italiana, spesso internazionale o europea. E così sarà per i quattro fuori concorso che caratterizzeranno l’apertura e la chiusura del Noir. Qualche anticipazione: tre film italiani in concorso; il documentario di Carl Colby The Man Nobody Knew dedicato alla vera storia di suo padre, William Colby, leggendario capo della CIA e ideatore di Stay Behind / Gladio; una giornata speciale dedicata alla storia del movimento terrorista americano Weather Underground così come lo racconta il nuovo capolavoro di Robert Redford The Company You Keep e lo aveva descritto già negli anni ’70 il maestro del documentario Emile De Antonio nel suo rarissimo Underground.

26/10/2012, 19:17