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WEEK END AL CINEMA - Quattro nuovi italiani in sala


In uscita la commedia "Il peggior natale della mia vita", il discusso "E la chiamano estate", l'horror "Dracula 3D" e il documentario "Twende Berlin".


WEEK END AL CINEMA - Quattro nuovi italiani in sala
Dalla commedia all'horror, dal melò al documentario.
Ce n'è per tutti i gusti in questo week end cinematografico, con quattro nuovi film italiani in uscita.
Ad un mese dal Natale arriva "Il peggior natale della mia vita" di Alessandro Genovesi, un nuovo episodio ricco di disavventure con protagonista Fabio De Luigi.
Dopo i fischi e gli insulti al Festival di Roma, seguiti dai premi per miglior regia e miglior attrice protagonista, arriva nelle sale "E la chiamano estate" di Paolo Franchi.
Passato tra gli eventi fuori concorso allo scorso Festival di Cannes, "Dracula 3D" segna il ritorno sul grande schermo di Dario Argento.
Upendo Hero e Dottor Farasi raccontano a loro modo Berlino nel bel documentario "Twende Berlin".

Il peggior natale della mia vita: Commedia ben diretta in cui il risvolto positivo, tipico del film delle Feste, non arriva solo nel finale, ma va a chiudere "bene" tutti i capitoli e tutti gli equivoci divertenti che si aprono, senza sfruttarne però fino in fondo le potenzialità.

E la chiamano estate: Forse pensato come un melò intimista dai risvolti esplicitamente erotici, con un procedere lento e ridondante, il film non riesce mai a toccare le corde emotive, facendo sprofondare lo spettatore in una tremenda noia.

Dracula 3D: La rivisitazione del celebre romanzo di Bram Stoker da parte di Dario Argento non si accontenta del sangue, ma squaterna anche scene di sesso e mette in scena ogni sorta di bestie, da branchi di lupi famelici a sciami di mosche e scarafaggi. La suspense aleggia dall’inizio alla fine e l’umorismo, anche involontario, si manifesta a tratti.

Twende Berlin: Divertente, spiazzante, musicalmente eccellente, specchio di una realtà sociale e culturale che poco si conosce, esperimento cinematografico con pochi simili e chissà quale presa sul potenziale pubblico.

22/11/2012, 08:00

Antonio Capellupo