Fondazione Fare Cinema
!Xš‚‰

IL CINEMA ITALIANO RACCONTA IL VINO


Le vigne e le tavole, la produzione e il consumo consapevole nel libro a cura di Massimiliano Coviello


IL CINEMA ITALIANO RACCONTA IL VINO
Il sesto numero della collana "I Fogli di Bacco", che ospita ricerche promosse dall'ente Enoteca Italiana e finanziate con borse di studio presso l'Università degli Studi di Siena (nell'ambito del progetto Vino e Giovani), è dedicato al rapporto tra cinema e vino.

Curato da Massimiliano Coviello, il volume - senza dimenticare mai le "regole" del consumo consapevole - omaggia un rapporto speciale che in Italia ha trovato da sempre la sua massima espressione.

Come sottolinea Omar Calabrese dell'Università di Siena nella sua introduzione, tanti e svariati sono i volumi che negli ultimi anni hanno trattato il tema vino-cinema, ma in questo caso ci si allontana da intenti promozionali analizzando alcuni lavori puntando su alcuni momenti della narrazione filmica (come brindisi, pasto, vendemmia o festività) per trovare le chiavi di lettura alla comprensione delle funzioni culturali e sociali del vino.

Tra i tanti film citati, capitoli di approfondimento sono dedicati a "Ladri di biciclette" di Vittorio De Sica e "C'eravamo tanto amati" di Ettore Scola, "Il Casanova" di Fellini e "Pranzo di Ferragosto" di Gianni De Gregorio, ma anche "Mondovino" di Jonathan Nossiter, "Senza Trucco" di Giulia Graglia o "Rupi del vino" di Ermanno Olmi.

Il libro è disponibile anche in lettura gratuita in PDF.

22/11/2012, 10:00

Carlo Griseri