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Il Florence Queer Festival in prima linea nella
Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS


Il Florence Queer Festival in prima linea nella Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS
In occasione della Giornata Mondiale per la Lotta all’AIDS, il 1° dicembre, il Florence Queer Festival, la rassegna di cinema, arte, teatro e letteratura a tematica LGBTI diretta da Bruno Casini e Roberta Vannucci, presenterà una programmazione teatrale e cinematografica dedicata al tema, coinvolgendo contemporaneamente tre città: Firenze, Pisa e Grosseto.

A Firenze, al Teatro di Rifredi, la giornata partirà alle ore 16.00 con la proiezione del documentario "United in Anger: a History of Act Up" di Jim Hubbard (Usa, 2011), sulla storia di Act Up, il gruppo americano nato per combattere la politica discriminatoria nei confronti dei malati di AIDS.

Alle 18.30 si terrà un reading dedicato ai grandi artisti scomparsi a causa dell’AIDS. Seguirà aperitivo musicale.

Alle 20.00 sarà proiettato il documentario realizzato dall’associazione Ireos -Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze- che racconta l’esperienza relativa al lavoro di accoglienza e sostegno delle persone sieropositive svolto quotidianamente dall’associazione fiorentina.
Seguirà la premiazione del vincitore del concorso video “Se hai testa fai il test” (premio di 1000 euro), sezione del Florence Queer Festival dedicata alla prevenzione dell’AIDS e realizzata in collaborazione con la Regione Toscana.

Alle 21.00, la compagnia Pupi e Fresedde presenterà la lettura scenica del romanzo Sly di Banana Yoshimoto, a cura di Andrea Bruno Savelli. Con Silvia Guidi e Caterina Carpinella, Elisa Tanganelli, Ludovico Fededegni, Leonardo Paoli. Sly racconta la storia del bisessuale Takashi che si scopre sieropositivo. Hideo e Kiyose sono stati i suoi compagni-amanti e ora suoi migliori amici e dovranno aff¬rontare l'iter delle analisi e il responso finale sul possibile contagio. Ma non è certo facile trascorrere quelle settimane d'angoscia, nell'attesa dei risultati. Il romanzo non è solo un racconto di viaggio, ma è soprattutto la storia di una crescita interiore collettiva, ricercata e voluta profondamente dai protagonisti. (Ingresso euro 14, ridotto euro 12).

A Pisa (cinema Arsenale) e Grosseto (Spazio 72) saranno proiettati tre documentari: "L’amore autentico" di Lidia Borghi, che riflette sul tema fede e omosessualità attraverso il racconto di due madri cristiane con figli gay; "United in Anger: a History of Act Up" di Jim Hubbard (Usa, 2011), sulla storia di Act Up, il gruppo americano nato per combattere la politica discriminatoria nei confronti dei malati di AIDS e "Vito" di Jeffrey Schwarz (USA, 2011) sulla storia di Vito Russo, cinefilo e infaticabile attivista per i diritti degli omossessuali, fino alla sua morte prematura avvenuta nel 1990 per AIDS.
A partire dalle 20.00 la programmazione sarà contemporanea a quella fiorentina con la proiezione del documentario realizzato dall’associazione Ireos -Centro Servizi Autogestiti per la Comunità Queer di Firenze- e la premiazione del vincitore del concorso video “Se hai testa fai il test”, sezione del Florence Queer Festival dedicata alla prevenzione dell’AIDS e realizzata in collaborazione con la Regione Toscana.

27/11/2012, 12:45