Marco Bonini ed Edoardo Leo
Esordio alla regia per Edoardo Leo, "Diciotto Anni Dopo" è un
road movie capace di raccogliere nel 2010, ai tempi della sua uscita, larghissimi riconoscimenti di critica, con
oltre 100 partecipazioni a festival in Italia e nel mondo, e una quarantina tra premi e nomination, tra cui quella ai Nastri e ai David per il regista esordiente.
Una coppia di fratelli si incontra dopo 18 anni dall'incidente stradale in cui morì la loro madre. Da quel giorno uno di loro è andato a vivere a Londra, una vita di successo lavorativo ma solitaria; l'altro è a Roma, sposato e con un figlio ma insicuro e balbettante (in tutti i sensi).
La volontà post mortem del padre, scomparso all'improvviso, è che le sue ceneri vengano portate da entrambi in Calabria, dove giacciono le spoglie della moglie, a bordo di quella splendida auto d'epoca su cui i due fratelli viaggiavano con la mamma il giorno del fatale incidente.
Inutile dire che il viaggio sarà occasione per un riavvicinamento, e magari anche per la ricomposizione di un equilibrio familiare da troppo tempo assente:
"Diciotto Anni Dopo" si inserisce in un filone che tante soddisfazioni ha regalato al pubblico (ma che è poco frequentato in Italia)
e ne segue regole e topoi narrativi.
Se il cast di supporto è ben scelto (su tutti il nonno Gabriele Ferzetti, ma anche Sabrina Impacciatore ed Eugenia Costantini), sono i due fratelli co-protagonisti a riempire la scena:
Edoardo Leo e Marco Bonini hanno anche scritto insieme soggetto e sceneggiatura del film (quest'ultima con la collaborazione di Lucilla Schiaffino)
e il loro copione riesce a regalare emozioni e sorrisi, a essere coinvolgente anche se - come detto - non troppo originale.
07/03/2013, 10:57
Carlo Griseri