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Corti d'Argento 2013, il Nastro a TIGER BOY di Gabriele Mainetti


Corti d'Argento 2013, il Nastro a TIGER BOY di Gabriele Mainetti
È Tiger boy di Gabriele Mainetti il vincitore del Nastro d’Argento per il miglior cortometraggio 2013. I giornalisti cinematografici SNGCI hanno apprezzato la forza narrativa di una storia violenta raccontata con particolare delicatezza, per una molestia ripetuta e umiliante, che diventa riscatto e liberazione negli occhi di un bambino capace di gettare la maschera solo quando si libera del proprio aguzzino.

Premio speciale della Giuria per Ciro di Sergio Panariello, ambientato in uno dei territori urbani più complessi e difficili della periferia Nord di Napoli, Scampia, dove questo piccolo film è nato dal lavoro di un laboratorio di scrittura creativa che tra il 2009 e il 2010 si è svolto presso il Centro Territoriale Mammut. Un laboratorio che ha coinvolto, con il regista e la produzione, proprio i ragazzi di Scampia.

Consegnata, per l’edizione 2013 dei Corti d’Argento, una targa a Cecilia Dazzi, da sempre attrice intensa e brillante anche in “corto”, protagonista quest’anno di altri due film finalisti (il quinto è La prima legge di Newton di Piero Messina), La casa di Ester e La legge di Jennifer, per i quali una menzione speciale per la produzione è stata assegnata anche a Tommaso Arrighi, Mood Film.

A La legge di Jennifer di Alessandro Capitani è andato anche il Cinemaster 2013 di Studio Universal, un riconoscimento assegnato all’autore (nei prossimi giorni in partenza per uno stage a Hollywood) in una rosa di titoli selezionati dalla stessa giuria Sngci, che ha esaminato i 100 titoli arrivati quest’anno da 40 Festival, dai più importanti appuntamenti nazionali alle più piccole rassegne specializzate nel cinema corto.

Consegnata, infine, a Davide Tromba anche la targa destinata al vincitore del miglior cortometraggio di animazione 2013: Muri puliti.

Il Sngci ha infine annunciato che completerà il palmarès dei Corti d’Argento a Cortina d’Ampezzo, la sera di sabato 16 marzo, consegnando nella serata finale della terza edizione di Cortinametraggio il Premio ad un cortometraggio scelto fuori dalla selezione dei giovani autori in gara tra i 100 passati al “setaccio” dal Sngci e una menzione speciale già annunciata a Roma: va a Babylon fast food di Alessandro Valori, che affronta con leggerezza Il tema del pregiudizio e le difficoltà per i giovani di sentirsi cittadini italiani e europei nella società multirazziale, come si legge nella motivazione del Sngci, che ha assegnato questo premio d’intesa con l’ANG, Agenzia Nazionale per i Giovani, partner del Sngci nel progetto La fabbrica dei talenti 2013, che risponde sia alla qualità del corto selezionato che ad uno dei temi più sentiti dai ragazzi, non solo in Italia ma generalmente nel melting pot sempre più diffuso nel Paesi europei: quello di sentirsi “in patria”, cittadini del mondo, e non immigrati precari e “fuori posto” come spesso accade.

12/03/2013, 16:44