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"Dreaming Alaska": il sogno americano di due parmigiani


Una passione iniziata da ragazzini che ora diventa realtà: fare un film con 10mila euro si può. E i riconoscimenti non tardano ad arrivare da Oltreoceano insieme a una distribuzione per l'home video americana. Dal 24 al 26 giugno poi tre proiezioni al teatro Manhattan di Roma


Un luogo dello spirito da cui ripartire. Questo è "Dreaming Alaska", lungometraggio indipendente parmigiano (girato con soli 10mila euro) scritto da Dario D'Ambrosio e diretto da Emanuele Valla, che ci insegna quanto i sogni che spesso inseguiamo e che a volte ricacciamo nel cassetto qualche volta, se perseguiti con passione, possono avverarsi. E' questa la parola che accomuna e identifica Valla e D'Ambrosio. Passione per il cinema. I due giovani, entrambi di Felino (Parma), sprigionano genuinità e bravura nello stesso tempo, ma anche tanta umiltà: basta chiacchierare con loro anche solo qualche minuto per rendersene conto. La passione che 15 anni fa li ha portati a girare un corto, "Alaska" (la storia di due geologi mandati in Alaska dal presidente degli Stati Uniti per salvare il mondo, la prova di due ragazzini già grandi fagocitatori di pellicole), e che ora li ha fatti tuffare in un’avventura ben più grande: il loro primo film. Una storia che parla di amore, libertà, amicizia... vita. Una commedia divertente ma dai significati profondi, che fa riflettere.

La trama? Alan e Thomas sono stanchi della loro routine. Uno è un geologo che insegna a un’università il cui preside rifiuta di finanziargli la spedizione in Alaska che sogna da sempre. L’altro è il regista di un talk show televisivo che sta per essere cancellato. Hanno entrambi bisogno di staccare la spina e scelgono le Dolomiti. Li accomuna un piccolo film girato per gioco da ragazzini, che farà incrociare nuovamente i loro destini. Cercano la loro Alaska, un luogo dove recuperare se stessi. E alla fine trovano la loro dimensione, una spinta per ripartire.

"Come noi, che con questo film vogliamo ripartire", spiegano Emanuele e Dario, che da alcuni anni fanno teatro musicale con gli ArtistiSenzaNome. Prima idea nel dicembre 2009, nel marzo 2011 la prima stesura della sceneggiatura in mano. In tutto 42 giorni di riprese tra Parma ("ma senza renderla riconoscibile") e le sue colline, Chiavari, la Val di Fassa e altri posti, con un’idea di metodo ben chiara: "Abbiamo sempre cercato luoghi decontestualizzati". Ne è uscito un film di 111 minuti "nato grazie alla passione nostra e di tante altre persone. A noi, al di là del prodotto in sé, piace essere testimoni di questa esperienza, perché oggi anche solo fare un corto non è facile, figuriamoci un lungo...".

Parola chiave, senz’altro, web: "La rete" - raccontano i ragazzi- è "stata fondamentale. In post produzione ma anche per cercare e trovare contatti con artisti che altrimenti forse non avremmo mai avvicinato come il cantautore americano Joshua W. Scott, incontrato successivamente dai due amici al festival di Vancouver o Trace Bundy, straordinario chitarrista del Colorado coinvolto con un paio di brani fingerstyle e che è stato apprezzato dal vivo per una grande serata nel parmense organizzata qualche mese fa dal team del film. Hanno detto sì anche artisti come Fabrizio Voghera (cantante-attore dei musical di Riccardo Cocciante) che compare in un cameo e il musicista irlandese Owen Gerrard. Fondamentali anche le musiche dei parmigiani Vito Lafiandra e Passo Carrabile con Federica Terzi. Oltre 130 le persone coinvolte, tra gli attori anche tanti non professionisti. "È importante - osservano i due autori - che praticamente tutti abbiano capito lo spirito di questo film: ognuno ha lavorato su se stesso, come del resto abbiamo fatto anche noi. Questo film è un percorso dentro di noi".

Un lavoro di squadra che ora, dal 24 al 26 giugno, riprende il suo viaggio al teatro Manhattan di Roma (www.teatromanhattan.it), dopo il successo della Prima a Parma e le successive repliche in provincia, in Trentino e Oltreoceano, dove ha incantato platee e giurie aggiudicandosi numerosi riconoscimenti. Gli ultimi in ordine di tempo il premio di ottobre vinto a San Francisco (Miglior Regista di Commedia Lungometraggio) e il Silver Award vinto a dicembre ai California Film Awards, sempre sezione lungometraggi. E' di questi giorni poi la notizia di ammissione al Festival Internazionale Un Film per la Pace.

Ma per "Dreaming Alaska" comincia anche un’altra avventura grazie all'accordo stilato tra Shami Media (New York City) e Wolf Pictures per la distribuzione worldwide del film sul mercato home video (presso le più importanti catene d'America, fisiche e online come Amazon, Target, Barnes & Nobles) nonchè digital download e streaming (come Netflix, Watch Indie). Versione definitiva questa che si avvale di due nuovi brani musicali degli Earthist (giovane e promettente gruppo parmigiano) che fanno parte del loro primo album "Now. Here. Or Nowhere.".

Chi volesse scovare curiosità, fotografie e backstage del film, oltre ai trailer e a tutti gli aggiornamenti in merito, lo può fare collegandosi al sito web o attraverso la pagina ufficiale Facebook.

03/05/2013, 17:05