Assegnati i premi collaterali del 61° Trento Film Festival


Assegnati i premi collaterali del 61° Trento Film Festival
La mattina del 4 maggio al Castello del Buonconsiglio si è tenuta la cerimonia dii consegna dei premi collaterali della 61° edizione del Trento Film Festival alla presenza del Presidente Roberto De Martin, della direttrice Luana Bisesti, del responsabile della programmazione cinematografica Sergio Fant e della giurata Joni Cooper.

PREMIO MUSEO USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA
Al film che meglio rappresenti con rigore documentario etnoantropologico, gli usi e costumi delle genti della montagna.

La Giuria del premio “Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina” composta da Giovanni Kezich (Presidente), Rosanna Cavallini, Michele Trentini, Antonella Mott, ha assegnato il premio all’opera:

LE THE' OU L'ELECTRICITE' di Jérôme Le Maire
Con sagacia e con fine intuito enografico, “Le thé ou l’électricité” di Jérôme Le Maire (93', Belgio, 2012) riesce a catturare il momento di svolta in cui una comunità di montagna viene sottratta al suo secolare isolamento attraverso il primo allacciamento alla rete elettrica. Così, questa transizione fondamentale, che ha investito in tempi più o meno recenti tutte le comunità di montagna del globo, può essere rivissuta direttamente, con tutti gli interrogativi che essa pone sul futuro delle comunità locali e di quella globale.

PREMIO “MARIO BELLO”
Per il miglior film di alpinismo realizzato da cineasti emergenti o professionisti, anche con budget limitato, che dimostrino novità di idee e di linguaggio attraverso le immagini.

La Giuria del Premio Mario Bello (consistente in una targa e in un assegno di € 1.500,00) istituito dal Centro di Cinematografia e Cineteca del Club Alpino Italiano, e composta da Pino Brambilla, Presidente, Piero Carlesi, Roberto Condotta e Marcello Mason, ha deliberato all'unanimità di assegnare il premio 2013 al film:

EXPOSED TO DREAMS di Alessandro Filippini e Marianna Zanatta
Per aver saputo coraggiosamente denunciare l'attuale drammatica situazione, provocata da spedizioni commerciali himalayane senza scrupoli, capaci di determinare sovraffollamento delle vie di salita e svilire profondamente le valenze proprie dell’alpinismo classico, i suoi ideali e lo spirito di avventura.
Nel film si sottolinea l’ammirevole coerenza e gli straordinari valori alpinistici, etici ed umani che da sempre contraddistinguono la figura di Simone Moro, disposto a mettersi al servizio di quanti versano in difficoltà anche attraverso la sua perizia di pilota di elicottero. Meritevole anche, da parte degli autori, il ricordo al grande pubblico del bergamasco Mario Curnis, tra i più forti alpinisti degli anni Settanta, già protagonista della spedizione italiana di Guido Monzino all'Everest del 1973, vetta su cui tornò con lo stesso Simone Moro pochi anni fa.

PREMIO “CITTA’ DI IMOLA”
Il premio “Città di Imola” era assegnato al miglior film italiano presente alla Mostra del Cinema di Venezia prima di essere soppresso negli anni della contestazione. Lo ebbero fra gli altri Monicelli, Visconti, Olmi, Pasolini, Bellocchio, Pontecorvo, i fratelli Taviani. E’ stato portato nel 2004 al TrentoFilmfestival e torna ad essere assegnato, come lo fu a Venezia, “al miglior film, documentario o fiction di autore italiano e prodotto in Italia”.

La Giuria del premio “Città di Imola”, composta da Reinhold Messner (Presidente), Roberto De Martin (Presidente del Trento Film Festival), Valter Galavotti, Assessore alla cultura del Comune di Imola, Roberto Paoletti, Sezione CAI di Imola, Giuseppe Savini, Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, e Mauro Bartoli, Regista ha deciso di assegnare il premio al film

CONVERSAZIONI ALL'ARIA APERTA di Elena Negriolli e Aurelio Laino
Con questo documentario di Elena Negriolli e Aurelio Laino, due soggetti apparentemente lontani come la montagna e la donazione degli organi entrano in sintonia, una sintonia armonica e convincente che , grazie alla sapiente guida di Erri De Luca, ci spinge a riflettere in modo non banale e scontato su temi importanti : il senso più profondo del dono come apertura all’altro, la bellezza della montagna , il rapporto uomo- natura.
Gli incontri e le conversazioni si succedono con grande naturalezza creando la sensazione di una grande complicità comunicativa e affettiva tra i protagonisti e facendo uscire temi complessi come i trapianti o la donazione di midollo dal recinto della fisiologia e della scienza per coglierne umanità e sentimenti.
Tutto ciò si svolge nello splendido scenario delle montagne trentine, quelle montagne che , come dice Erri De Luca, rappresentano una “formula speciale della bellezza“ perché “hanno la forza di sollevarsi dal basso verso l’alto“- Proprio come le donne e gli uomini che gli raccontano le loro storie.

PREMIO SOLIDARIETA' CASSA RURALE DI TRENTO
All’opera che meglio sappia interpretare le situazioni di povertà, ingiustizia, emarginazione ed isolamento sociale che, nella solidarietà e nell’aiuto reciproco, possano trovare il loro riscatto, come avvenne alle origini del movimento cooperativo nelle vallate e nelle montagne del Trentino.
La giuria del Premio Solidarietà Cassa Rurale di Trento, composta da Rossana Gramegna, Massimo Occello, Diego Pedrotti, Roberto Postal e Massimo Tomasi,, riunita a Trento il 29 aprile 2013, ha deciso di assegnare all’unanimità il premio al film:

LIBROS Y NUBES di Pier Paolo Giarolo
Una comunità che vive ai confini del mondo, “sulle nuvole” , in un villaggio delle Ande peruviane, può aver bisogno di tante cose: macchinari agricoli, sussidi sanitari, sostegni economici… In aiuto dei piccoli gruppi di “campesinos” di montagna arrivano invece dei libri, trasportati a mano da volontari che ritengono che la “l’unica alternativa per i poveri” possa essere “imparare”. In un ambiente bellissimo e estremo, la cultura diviene possibilità di emancipazione ma anche legame tra diverse generazioni: mentre una piccola lettrice attende con ansia l’arrivo dei nuovi libri portati a spalla da una donna, con grande fatica, su per i sentieri, un’anziana spiega come tingere la lana, e la sua esperienza, perché non vada perduta, viene trascritta da un volontario, per diventare essa stessa parte di un volume dell’Enciclopedia Campesina. Il poetico “Libros y Nubes” di Pier Paolo Giarolo, ci porta a considerare che i libri, simboli di conoscenza, possono diventare strumenti per una società più giusta e solidale, in armonia con la terra che rimane “il libro più antico del mondo”.

PREMIO STUDENTI UNIVERSITA’ DI TRENTO BOLZANO E INNSBRUCK
Ad un opera di particolare valore culturale realizzata da un autore di età inferiore ai 33 anni.
La giuria universitaria per il Trento FilmFestival 2013 composta da Mara De Rosa (UNIVERSITA’ DI TRENTO), Omar Camozzi (UNIVERSITA’ DI TRENTO), Federico Sartore (UNIVERSITA’ DI TRENTO), Anna Ladinig (UNIVERSITA’ DI INNSBRUCK), Sara Paterno (UNIVERSITA’ DI INNSBRUCK), Andrea Sborchia (UNIVERSITA’ DI INNSBRUCK), Francesco Elipanni (UNIVERSITA’ DI BOLZANO), Francesca Centonze (UNIVERSITA’ DI BOLZANO) e Egle Kirdulyte (UNIVERSITA’ DI BOLZANO) ha assegnato il premio per il miglior regista di età inferiore a 33 anni a

Sasha Friedlander regista del film WHERE HEAVEN MEETS HELL
La motivazione di questo premio è la seguente: “E' facile farsi catturare durante la visione di “Where heaven meets hell”, un dokufilm diretto da Sasha Friedlander, la quale riporta in maniera molto accurata e incisiva la terribile situazione lavorativa dei minatori di zolfo in Indonesia.
Il documentario, che apre con delle meravigliose immagini dell' ancora attivo vulcano Kawah Ijen non fallisce nell’intento di attirare l'attenzione di tutti, rendendo così bendisposto anche il più diffidente degli spettatori al seguito del coinvolgente documentario.

04/05/2013, 18:21

Lucilla Chiodi