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A Moviextra un omaggio a Pier Paolo Pasolini


A Moviextra un omaggio a Pier Paolo Pasolini
Mercoledì 8 maggio alle 11.10 e in replica domenica 12 maggio alle 00.35, il programma di cinema firmato Rai Movie, Moviextra, dedica la puntata dal titolo "Il cinema visto dalla luna" a Pier Paolo Pasolini e al suo cinema, con una selezione di significative dichiarazioni del regista e delle persone che hanno collaborato con lui. Da Enzo Biagi ad Alberto Moravia, da Bernardo Bertolucci a Sergio Citti, passando per le interviste all’artista stesso, un excursus di testimonianze tratte da diverse trasmissioni televisive fino alle immagini toccanti e commoventi dei funerali di Pasolini con l’orazione funebre di Alberto Moravia.

A Moviextra Speciale, inoltre, un raro documento, tratto dalla trasmissione Giochiamo al Varieté del 1980, con Gabriella Ferri che interpreta Il Valzer della Toppa, una canzone scritta da Pier Paolo Pasolini.
I protagonisti di Moviextra di questa settimana: Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci, Sergio Citti, Franco Citti, Ninetto Davoli, Pietro Pintus, Silvana Mangano, Oreste Del Buono, Francesco Savio, Enzo Biagi, Alberto Moravia, Emilio Fede, Gabriella Ferri, Avion Travel.

LE TRASMISSIONI

- Controcampo, 1974 - Pasolini affronta la profonda differenza tra progresso e sviluppo.
- TG2, 1975 - A pochi giorni dalla morte di Pasolini, Sergio Citti racconta la loro amicizia e la loro collaborazione.
- Pier Paolo Pasolini: una disperata vitalità di Simona Gusberti, 1986 - Il ricordo del primo incontro con Pasolini di Bernardo Bertolucci.
- Cinema D’Oggi, 1962 - Franco Citti, insieme ad alcuni amici, ricorda l’incontro con Pasolini e i primi lavori.
- Cinema: Un incontro tra uomini, 1968 - Pasolini parla di Accattone e dello scandalo suscitato.
- Approdo, 1967 - Pasolini parla della specificità del cinema come “altra” lingua, transnazionale e transclassista che, diversamente da altre forme espressive, rappresenta la realtà attraverso la realtà stessa.
- Il cinema della realtà di Gianni Amico, 1969 - Pasolini parla del neorealismo cinematografico come primo atto di coscienza politica e ideologica del nostro Paese e come uno dei momenti fondativi dell'identità italiana.
- TG2, 1975 - Ninetto Davoli racconta con commozione l’incontro con Pasolini e di come questo lo abbia sottratto ad un destino segnato dall’emarginazione.
- Anteprima, 1966 - Pasolini risponde al critico Pietro Pintus su Uccellacci ed uccellini, di come lo intendesse un apologo morale e della scelta di avere nel cast Totò. Quest’ultimo racconta alcune particolarità della regia di Pasolini.
- Cronache del cinema e del teatro, 1967 - Sul set di La terra vista dalla luna con Pasolini che da indicazioni di recitazione a Silvana Mangano e Ninetto Davoli.
- Avvenimenti, 1997 - Gli Avion Travel suonano il tema del film Che cosa sono le nuvole.
- Cinema 70, 1970 - Pasolini, rispondendo a Oreste Del Buono, parla di come cambi il suo modo di fare cinema, del pubblico e del pericola della “massa”.
- TG1, 1971 - Emilio Fede intervista Pasolini su fedeltà e adattamento del Decamerone.
- Settimo giorno, 1974 - Pasolini e Francesco Savio parlano dell'importanza dell'eros, tra tolleranza e intolleranza, nel cinema e nei suoi film. In particolare Pasolini e Savio si soffermano sulle differenze di stile tra Il Decamerone (dove Pasolini utilizza uno stile “medio”) e Il fiore delle mille e una notte (dove Pasolini ritorna all’uso di uno stile “poetico”).
- Cinema 70, 1970 - Pasolini risponde polemicamente ad una domanda rivoltagli dal pubblico sulla sua volontà di continuare a fare cinema seppure all'interno di un sistema produttivo industriale e borghese.
- III B facciamo l’appello di Enzo Biagi, 1971-1975 - Pasolini si confronta con Enzo Biagi sul carattere mistificatorio della televisione: va ricordato che questa puntata della serie televisiva non andò in onda nel 1971, ma Biagi la ripropose all'indomani della morte di Pasolini.
- Io e…Pasolini e la forma della città di Paolo Brunatto, 1974 - Una sentita riflessione di Pasolini sull’evoluzione della società (italiana) nei termini, più volte ripresi da Pasolini, di “civiltà del consumismo”.

07/05/2013, 13:54