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THILAFUSHI GON'DUDHOH - La tragedia delle Maldive


Isole paradisiache minacciate da più lati dall'inquinamento nel documentario di Carini e Pedretti


THILAFUSHI GON'DUDHOH - La tragedia delle Maldive
Tanto breve quanto incisivo il documentario - dal titolo impronunciabile - di Roberto Carini e Giulio Pedretti "Thilafushi Gon'Dudhoh - Waste Final Destination in Maldives". Il sottotitolo inglese aiuta a capire di cosa questi 15 minuti circa di racconto parlino: il destino tragico cui stanno andando incontro le Maldive, isole considerate da molti un paradiso terrestre ma seriamente minacciate, e da più parti, dall'inquinamento.

Nel 1991 il governo locale varò un progetto per la creazione di un atollo artificiale diventato una delle isole di rifiuti più grandi del mondo, che rischia di intaccare la bellezza incontaminata di uno straordinario e fragilissimo ecosistema. Nella lingua del posto le parole spiaggia e discarica si pronunciano nello stesso modo: lo rivela, tra il divertito e lo sconsolato, un abitante locale, impotente come tanti davanti al destino dell'isola Thilafushi.

Non bastasse l'innalzamento del livello del mare, che minaccia fortemente il futuro dell'intero atollo (che si trova nei suoi punti più elevati a soli 2 metri di altitudine), il livello di rifiuti nella zona sta diventando ingestibile: è necessario un intervento massiccio, ma anche che la popolazione sia aiutata nella diminuzione dei volumi di spazzatura creata.

Il futuro delle Maldive è a rischio, ma continuando così rischiano solo di essere la prima vittima di una situazione gravissima per l'intero pianeta.

02/06/2013, 08:00

Carlo Griseri