Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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GOLIA AWARDS - Trionfa Renzo Martinelli


Assegnati i premi goliardici per la stagione 2012-2013 del cinema italiano. Il comunicato ufficiale.


GOLIA AWARDS - Trionfa Renzo Martinelli
Si è conclusa oggi la prima edizione dei Golia Awards, il premio al peggio del cinema italiano.

Le cinquine dei finalisti sono state ricavate sulla base delle indicazioni ricevute da un centinaio di addetti al settore (sui 300 invitati a partecipare), e dai contatti della pagina Facebook dei Golia Awards. I vincitori sono stati scelti dagli organizzatori sulla base dei suggerimenti ricevuti dai votanti.

"Circa il 20% delle email pervenute all'indirizzo [email protected] contenevano suggerimenti su come migliorare il premio; il 30% complimenti e incoraggiamenti; il 2% insulti. Lo riteniamo un successo" commentano gli organizzatori.

"Le categorie più votate sono state il Golia all'ego e il Golia al figlio d'arte, sulle quali si è espresso il 90% dei votanti. L'autore più votato senza avere film papabili per la cinquina è Federico Moccia: il suo "Amori e Tradimenti" ha raccolto un numero considerevole di voti prima ancora di uscire in sala. A Moccia tutta la nostra stima.

Ricordiamo che il premio ha valore goliardico e non ha pretese di universalità. Sbagliare è umano. Perseverare è diabolico.

Per tutto il resto, come sempre, ci sono i David di Donatello" conclude il comunicato.

PREMIO PIERINO ALLA PEGGIOR COMMEDIA:
I 2 soliti idioti di Enrico Lando
Per aver perseverato nell'idiozia, per aver scippato la palma del peggio al cinepanettone, per aver suscitato inutili dibattiti sui giornali. E tutto questo senza nemmeno bissare il successo del primo film. Capolavoro.

PREMIO BLASETTI AL PEGGIOR DRAMMA:
E la chiamano estate di Paolo Franchi
Per aver messo in un unico film filosofia, psicoanalisi, masochismo, critica alla borghesia, ellissi, sonno, veglia, canzoni anni Sessanta e voci off sussurrate: perché, insomma, voleva essere doppio sogno. E invece è doppio sonno.

PREMIO MILIAN AL PEGGIOR FILM DI GENERE:
11 settembre 1683 di Renzo Martinelli
Perché va bene che il cinema è illusione, ma se anziché a Vienna nel settembre del 1683 crediamo di trovarci a Pontida nel maggio 1990 qualche problema c'è. E pure grande.

PREMIO STEP AL PEGGIOR FILM PER TEENAGER:
Bianca come il latte rossa come il sangue di Giacomo Campiotti
Per l'abuso di sedicenni che amano il calcetto, di supplenti, di liceali, di amici del cuore segretamente innamorati, di amori adolescenziali e di colpi di scena drammaticamente telefonati. Per aver voluto fare Moccia, ma di nascosto.

GRAN GOLIA AL FLOP:
Pazze di me di Fausto Brizzi

GOLIA ALL'EGO:
Renzo Martinelli

GOLIA AL FIGLIO D'ARTE:
Christian De Sica

GOLIA AL PEGGIOR USO DI UN ATTORE STRANIERO IN UN FILM ITALIANO:
Rutger Hauer (Dracula 3D)

GOLIA ALL'ATTORE PIÙ SOPRAVVALUTATO:
Margherita Buy

GOLIA ALL'ATTORE PREZZEMOLO:
Pierfrancesco Favino

GOLIA DEL MONTATORE SBRONZO (peggior montaggio):
Pietro Morana (I 2 soliti idioti)

GOLIA DELL'ATTICO AI PARIOLI (peggiore scenografia):
Rossella Guarna (11 settembre 1683)

GOLIA DELLA COLONNA SONORA INSONORIZZATA (PEGGIOR MUSICA):
Roberto Cacciapaglia (11 settembre 1683)

GOLIA PRO LOCO AL PEGGIOR USO DI UNA LOCATION:
Amiche da morire di Giorgia Farina

GOLIA AL PEGGIOR PRODUCT PLACEMENT:
Poker Generation di Gianluca Minigotto

GOLIA DEL PREMIO GIÀ ASSEGNATO A TAVOLINO:
I premi che riceverà "La migliore offerta"

GOLIA AL PREMIO PIÙ INUTILE:
Golia Awards

14/06/2013, 13:24