Fondazione Fare Cinema
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Note di regia di "Rosarno"


Note di regia di
Migrante è un nome generico per parlare di individui distinti, che stanno sul ciglio di una strada aspettando un ipotetico futuro. “Si accontentano di ammazzare il tempo aspettando che il tempo li ammazzi”, scriveva Simone De Beauvoir. Il tempo dell’attesa non è fotografabile. Nessun occhio umano riuscirà mai a scoprire la verità, il tormento di ciascun individuo. Questa è la questione davanti alla quale mi sono ritrovata a Rosarno, nel 2004, molti anni prima della rivolta, quando i drammi umani che vi si svolgevano, erano ancora ignorati da tutti. Ho impiegato nove anni di vita per iniziare a montare il materiale raccolto, per capire quale era l’immagine e la distanza giusta per provare a restituire la realtà e la complessità di questa cittadina, la vita dei suoi abitanti, dei migranti come dei rosarnesi.

Greta De Lazzaris