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ViaEmili@DocFest 2013 - MIRAGE A L'ITALIENNE
- Un viaggio nell'illusione


ViaEmili@DocFest 2013 - MIRAGE A L'ITALIENNE - Un viaggio nell'illusione
"Mirage a l'italienne",  è un documentario di Alessandra Celesia sulla ricerca di una nuova possibilità di vita e sulla voglia di evadere da un paese che per alcuni offre davvero ben poco. Il miraggio, la promessa del titolo parte proprio da un annuncio affisso sulle fiancate dei tram di Torino: “Cercate un lavoro? L’Alaska vi attende".

Tutta la prima parte del film è dedicata alla presentazione dei personaggi che intraprenderanno il viaggio lavorativo dei loro sogni. Sono tutte persone stanche della loro situazione esistenziale o in cerca di lavoro e disposti a lavorare per la Yakutat Seafood, in un paesino dell’Alaska di 622 abitanti, sperduto in mezzo ai ghiacci. Nella parte torinese la Celesia approfondisce la psicologia dei protagonisti e vengono fuori le vicende difficili di ognuno di loro. C’è chi parte perché la famiglia non accetta la sua omosessualità, chi ha subito un grave lutto, un’ ttrice senza ingaggi fa di tutto per mettere più distanza possibile tra se e il passato. Il lavoro sull’immagine e sui caratteri procede bene, con un montaggio che appassiona e cattura lo spettatore, la molla drammaturgica preparata dalla regista è pronta a scattare, sentiamo il peso psicologico di queste storie e sappiamo che il viaggio in Alaska porterà ad una risoluzione per tutto il gruppo dei selezionati con il quale intanto siamo entrati in empatia totale. Improvvisamente poi irrompe il giorno della partenza, da Torino si passa ai ghiacci dell’Alaska e tutto sembra procedere bene, fino a quando un imprevisto sconvolge i propositi di tutto il gruppo. In questa seconda parte del film, la regista lascia più spazio ai tempi lunghi e all’osservazione dei personaggi nella natura. Tutte le tensioni e le frustrazioni maturate in Italia, a contatto con la potenza e la semplicità di un paesaggio selvaggio, sembrano dissolversi. L’Alaska sarà l’inizio di una nuova vita o solo una parentesi di illusione per poi tornare al punto di partenza?

Dopo "Il Libraio di Belfast", con "Mirage a l'italienne", ancora una volta Alessandra Celesia conferma di possedere tutta la poesia per raccontare la fragilità delle persone e la loro dolce tragica umanità.

10/11/2013, 11:02

Duccio Ricciardelli