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Al MIC – Museo Interattivo del Cinema un lungo week-end comunista


Al MIC – Museo Interattivo del Cinema un lungo week-end comunista
Dal 22 al 24 novembre il MIC – Museo Interattivo del Cinema di Milano si tinge di rosso proponendo al pubblico un lungo week-end comunista composto da 10 lungometraggi e 7 cortometraggi a tema.

Si parte venerdì 22 da un classico di David Lean, "ll dottor Živago", tratto dall'omonimo romanzo che a Boris Leonidovič Pasternak, scrittore russo di origine ebraica, valse una notorietà internazionale e il Nobel per la letteratura nel 1958, l’ indimenticabile storia di un amore durante la guerra e la rivoluzione bolscevica.
Alle 21 verrà invece proiettato in anteprima il documentario italiano "La voce di Berlinguer", basato su un discorso di Berlinguer che affronta la ricerca della felicità e la questione morale, presentato fuori concorso alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia e introdotto in sala dal regista Mario Sesti.

Sabato 23 novembre verranno proposti celebri titoli come "Good bye Lenin!" di Wolfgang Becker ispirato al fenomeno tedesco dell’Ostalgie, neologismo tedesco che si riferisce alla nostalgia per la vita nella vecchia Repubblica Democratica Tedesca; "Cosmonauta" di Susanna Nicchiarelli, un’ opera prima che alterna sapientemente dramma e commedia raccontando l’adolescenza di due fratelli che hanno in comune l’attaccamento all’ideologia comunista e un collage di immagini d’epoca che mostra l’ascesa al potere di Lenin nel breve filmato Lenin vivo.

Domenica 24 novembre viene proposto il film d’animazione "La creazione del mondo" del cecoslovacco Edouard Hofman, basato sui disegni del grande caricaturista francese Jean Eiffel che raccontano con ironia i primi tre capitoli della Genesi. A seguire un indimenticabile Roberto Benigni nei panni di Mario Cioni nel film di "Bertolucci Berlinguer ti voglio bene".
II week-end comunista si concluderà con un classico intramontabile del cinema russo, "La Corazzata Potëmkin" di Sergej M. Ejzenstejn, considerato universalmente come una delle più compiute espressioni della settima arte e impreziosito dall'accompagnamento in sala della pianista Francesca Badalini.

Non mancano tre cortometraggi dei fratelli Pagot, brevi spaccati che mostrano la crudeltà umana durante il periodo comunista.

11/11/2013, 17:20