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Evviva il NATALE DELLA MAMMA IMPERFETTA


Dopo la giornata eccezionale in sala il 17 dicembre, la commedia di Cotroneo è sbarcata in tv


Evviva il NATALE DELLA MAMMA IMPERFETTA
Il riscontro positivo di pubblico e critica per la web-serie (nata su internet ma già con la prospettiva di finire in tv) "Una Mamma Imperfetta", creata da Ivan Cotroneo e interpretata da Lucia Mascino, è stato immediato, nel corso dell'anno ha fatto registrare numeri record sul web, buoni ascolti in tv, ottime vendite dei dvd e - dulcis in fundo - una versione extralarge natalizia che ha avuto l'onore di una giornata al cinema (il 17 dicembre, arrivando al quarto posto tra gli incassi Cinetel di quella data) prima di essere trasmessa il 27 dicembre in prima serata da Raidue.

Novanta minuti di racconto invece degli usuali 8 erano una sfida non banale, che si può dire sicuramente vinta: il ritmo, dote principale della versione web, rimane incalzante e il minutaggio offre la possibilità non solo a Chiara (Mascino) di confidarsi alla videocamera, ma anche a tutti gli altri personaggi del film di realizzare un racconto natalizio corale, tra tensioni e paure dosate con la solita ironia di fronte alle enormi fatiche natalizie che rischiano ogni anno di veder soccombere le mamme imperfette...

L'affiatamento tra le quattro mamme protagoniste è ormai consolidato, favorito dall'ottima intesa tra le attrici (oltre a Lucia Mascino ci sono Alessia Barela, Anna Ferzetti e Vanessa Compagnucci) e da un cast scelto con attenzione privilegiando i volti giusti ad altri parametri di giudizio (finalmente hanno un po' più di spazio - e la giusta rivincita - i quattro mariti Fausto Maria Sciarappa, Sergio Albelli, Biagio Forestieri e Luciano Scarpa).

Ideale sia per i fan storici della serie (che conosceranno meglio anche l'amica napoletana di Chiara, interpretata da Monica Nappo) sia per i neofiti che sicuramente dopo aver visto il film cercheranno tra web e tv qualche puntata da recuperare, "Il Natale della Mamma Imperfetta" è un esperimento riuscito di fondere i linguaggi di diversi media per raggiungere un pubblico il più ampio possibile, offrendo una commedia intelligente che riesce a essere un passatempo non banale.

Se l'imperfezione è la caratteristica su cui si basano tutti i racconti di serie e film, non ce ne verrà Ivan Cotroneo se in chiusura segnaliamo alcune debolezze del film, come il forzoso inserimento di un numero cantato e ballato (tributo forse dovuto al successo tv dello stesso autore "Tutti pazzi per amore") e soprattutto di un paio di coppie gay (una maschile e una femminile, of course, per rispettare la parità) che non riescono a trovare un giusto spazio e sembrano troppo aggiunte a tavolino (specie la loro presenza nella scena finale...).
Per il resto, buon Natale.

28/12/2013, 09:31

Carlo Griseri