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"Lo stato della follia" su Rai3 il 2 luglio


Il 2 luglio alle ore 23:50 DOC3, il contenitore per documentari della terza rete Rai manderà in onda Lo Stato della Follia, il documentario di Francesco Cordio che denuncia la condizione degli Ospedali psichiatrici giudiziari italiani.

Come sottolineato dal capostruttura di rai Tre Annamaria Catricalà, "Francesco Cordio ha trovato la chiave per denunciare questo orrore e RAI3 farà la sua parte". Dal 2008, infatti, i grandi documentari d'autore provenienti da ogni parte del mondo hanno trovato spazio nella tv di stato che li propone al pubblico il mercoledì sera in seconda serata. Cordio - ha aggiunto - con questo lavoro si è fatto alfiere dello scandalo dei manicomi criminali ancora esistenti in Italia, denunciando lo stato di degrado in cui versano le strutture e facendoci conoscere una realtà dimenticata, troppo spesso anche dallo Stato”.

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, che è stato presidente della Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario Nazionale nella precedente legislatura, avviando un'indagine sugli OPG e riuscendo a far approvare dal Parlamento una norma per disporne la loro chiusura, a proposito del film Ha dichiarato: “il film di Francesco Cordio è importante: perché rompe il velo del silenzio che su questo tema sta calando di nuovo. E lo fa da testimone di una storia: perché ha documentato il lavoro della Commissione d'inchiesta e anche grazie al suo prezioso lavoro abbiamo dato la voce a persone emarginate e dimenticate da tutti. l’inchiesta – aggiunge - ci ha impegnato come uomini e come politici e, personalmente, è uno dei motivi per cui sono orgoglioso di essere stato un parlamentare della Repubblica".

Il regista ha detto: "L'ho pensato, scritto, diretto, prodotto e distribuito da solo e con pochi amici in tutta Italia. Mi fa piacere che la tv di stato abbia deciso di sostenerne la diffusione, d'altra parte - aggiunge Cordio - il tema così forte e attuale non poteva sfuggire al servizio pubblico. Spero sinceramente che il mio lavoro continui ad alimentare una campagna di civiltà".

Le istituzioni infatti sono rimaste per troppo tempo estranee e impermeabili alla cultura psichiatrica riformata perché il meccanismo di internamento non è stato interessato dalla legge del 1978 che prevedeva la chiusura degli ospedali psichiatrici.

Ora, grazie ad un decreto del Consiglio dei Ministri, firmato dal Presidente della Repubblica Napolitano, l’abolizione degli O.P.G. è stata prorogata al 31 marzo 2015 e non al 2017 come precedentemente richiesto dalle Regioni. Il rischio che la loro chiusura venisse posticipata di altri tre anni, a causa dell’impossibilità delle Regioni ad accogliere i detenuti presenti negli Ospedali, è stato così parzialmente fugato.

Il film di Francesco Cordio, è il frutto del lavoro di due anni, è nato a seguito dei sopralluoghi realizzati all'interno dei 6 Ospedali Psichiatrici Giudiziari esistenti in Italia per conto della Commissione d'inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale presieduta dal senatore Ignazio Marino.

Francesco Cordio accompagna lo spettatore, in quei luoghi dove le persone, fin dagli inizi del ‘900, sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico, dall’abbrutimento delle celle di isolamento e dei letti di contenzione. Il documentario mostra la più totale privazione dei più elementari diritti costituzionali alla salute, la cura, la vita di tanti malati mentali che vivono all’interno degli O.P.G. L'attore protagonista è Luigi Rigoni, ex internato di un O.P.G. che nel film, con grande generosità e intensità, racconta la sua vita all'interno di un O.P.G.

30/06/2014, 15:01