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Film Festival della Lessinia, tutti i
vincitori della ventesima edizione


Film Festival della Lessinia, tutti i vincitori della ventesima edizione
Al documentario “Sřsken til evig tid / Fratelli per sempre” la Lessinia d'oro, il massimo riconoscimento della rassegna cinematografica internazionale veronese. Lessinia d'argento a “Las nińas Quispe / Le sorelle Quispe”

Vola in Norvegia la Lessinia d'oro, il massimo riconoscimento del Film Festival della Lessinia. La giuria internazionale della ventesima edizione della rassegna cinematografica di Bosco Chiesanuova (Verona), che si č conclusa sabato 30 agosto al Teatro Vittoria, ha premiato come miglior film “Sřsken til evig tid / Fratelli per sempre” (Norvegia, 2013) di Frode Fimland.

Il documentario nasce dal profondo legame di amicizia esistente tra il regista, che vive e lavora a Bergen, e Magnar, settantenne che abita tra le montagne norvegesi assieme alla sorella Oddny. “Una piccola storia che – si legge nel verbale della giuria internazionale composta da Mario Casella, Albert Galindo Mallol, Sandro Gastinelli, Martin Kaufmann, Marzia Pellegrino, Karmen Tomšic, Grzegorz Zariczny – ci parla di grandi valori: la convivenza, l’armonia e la simbiosi con la Natura, la felicitŕ della vita contadina, l’accettazione della vecchiaia pur non rinunciando alla modernitŕ. Il ritmo del film, camera e montaggio, si adatta al ritmo della vita dei protagonisti ed entra nel loro intimo, con rispetto e grande sensibilitŕ. Un messaggio ottimista di un modello di vita che non logora, di una saggia semplicitŕ”.

A conquistare la Lessinia d'argento per la miglior regia č stato il film a soggetto “Las nińas Quispe / Le sorelle Quispe” (Cile – Francia – Argentina, 2013) di Sebastián Sepúlveda. Questa la motivazione: “Con una sceneggiatura forte, costruita con pochissimo testo, e la totale assenza di musica, il regista riesce a tratteggiare un potente ritratto psicologico delle tre protagoniste. La loro sofferenza diventa la sofferenza stessa degli spettatori. Nella vastitŕ del paesaggio, l’unica salvezza sembra essere lo spazio chiuso della loro povera dimora e la loro scelta estrema. Un film che obbliga a riflettere sui rapporti familiari, sull’intromissione di pressioni esterne, sulla vita e sulla morte”.

La giuria internazionale ha voluto esprimere inoltre una considerazione sul futuro della rassegna cinematografica di Bosco, di cui č direttore artistico Alessandro Anderloni. “Il Film Festival della Lessinia č diventato, in Europa e nel mondo, un punto di riferimento per i film riguardanti la vita in montagna. C’č una voce che vuole raccontare queste storie e che ha bisogno di un luogo dove farlo. Senza il Film Festival della Lessinia, dove parlerŕ il mondo della montagna? Questo Festival č cresciuto artisticamente a livello internazionale. Auspichiamo che trovi una pari crescita finanziaria e organizzativa”.

Nei giorni scorsi, al Film Festival della Lessinia č stato assegnato un riconoscimento speciale “per i suoi vent'anni di attivitŕ artistica viva e feconda per le nostre Terre” su segnalazione di “Log to green, sustainability vision – International program for development and certification sustainable events” e nell'ambito delle attivitŕ del “Green Drop Award”, premio collaterale dedicato all'ambiente e alla cooperazione fra i popoli istituito da Green Cross Italia e riconosciuto all'interno della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.

La premiazione si terrŕ giovedě 4 settembre, alle 16.30 nella Sala della Fondazione dello Spettacolo – Hotel Excelsior al Lido di Venezia nell'ambito della Mostra del cinema.

Il riconoscimento sarŕ conferito al direttore artistico del Festival, Alessandro Anderloni, nel corso del workshop “La Green Economy per il cinema”, dove verrano segnalati casi virtuosi di attivitŕ cinematografiche atti a preservare l'ambiente e a promuovere territori, come nel caso del Film Festival veronese.

ALTRI PREMI UFFICIALI

Il Premio per il miglior documentario č andato a “Olga – To my friends / Olga – Ai miei amici” (Norvegia – Finlandia – Svezia, 2013) di Paul-Anders Simma. “II film racconta con delicatezza una complessa personalitŕ in un ambiente difficile – ha motivato la giuria internazionale del Festival –. La forza della coraggiosa Olga č la sua capacitŕ di isolarsi e di fuggire dalla comunitŕ con i suoi pericoli e le sue trappole. Il merito del regista č di farla parlare come se fosse un dialogo con se stessa. Un documentario di grande efficacia realizzato grazie alla sapiente scelta di seguire la cronologia biografica della protagonista”.

La giuria ha deciso di non assegnare alcun Premio per il miglior lungometraggio.

Per il miglior cortometraggio č stata premiata l'animazione “Vigia” (Svizzera, 2013) di Marcel Barelli. Questa la motivazione: “Una formula originale unisce la saggezza narrativa di un nonno con il mondo dell’animazione per bambini. Č un modo leggero e umoristico per raccontare un tema difficile e complesso. Un cortometraggio che č a metŕ strada tra il documentario e il film di animazione, efficacissimo nella sua apparente semplicitŕ”.

Il Premio della giuria č stato consegnato a “Capo e croce, le ragioni dei pastori” (Italia, 2013) di Paolo Carboni e Marco Antonio Pani. Opera cinematografica, secondo la giuria internazionale, “che documenta lo scontro violento tra i pastori e le forze dell’ordine. Č un film coraggioso, che dŕ voce alla lotta per la sopravvivenza del mondo rurale contro la distruttiva globalizzazione, come fosse lo scontro di Davide contro Golia. Gli autori hanno saputo compiere una notevole indagine emotiva nelle vite dei pastori, dando loro voce e presentando storie totalmente ignorate dai media. Un documentario militante che la giuria vuole premiare per il suo importante messaggio di una nuova Resistenza”.

RICONOSCIMENTI SPECIALI

Il Premio del Curatorium Cimbricum Veronense alla memoria di Piero Piazzola e Mario Pigozzi alla miglior opera cinematografica di un regista giovane č andato al documentario “10.30 – Hezarsi” (Iran, 2012) di Iman Tahsinzadeh. Menzione speciale per “O manavis / Il fruttivendolo” (Grecia, 2013) di Dimitris Koutsiabasakos.

Il riconoscimento per il miglior film sulle Tre Venezie della Cassa Rurale della Bassa Vallagarina č stato attribuito al documentario della sezione Altre montagne “Insiders – Outsiders” (Italia, 2014) di Sarah Trevisol e Matteo Vegetti.

Anche la giuria degli studenti delle scuole europee di cinema ha deciso di premiare “Las nińas Quispe / Le sorelle Quispe”. In sintonia con i premi ufficiali la decisione della giuria dei detenuti del carcere di Verona, che dato la propria preferenza a “Sřsken til evig tid / Fratelli per sempre”.

Il Premio dei bambini č andato all'animazione “Lämmer / Agnelli” (Germania, 2013) di Gottfried Mentor. Il Premio del pubblico Cantine Bertani č stato consegnato infine al documentario “Sřsken til evig tid / Fratelli per sempre”.

La rassegna, organizzata dall’Associazione Film Festival della Lessinia, č sostenuta dalla Cantina Bertani, dalla Cassa Rurale Bassa Vallagarina e dalla Fondazione Cariverona. Partner e sostenitori istituzionali sono il Comune di Bosco Chiesanuova, la Regione Veneto, la Comunitŕ Montana della Lessinia, la Camera di Commercio di Verona. Il Film Festival č inserito nel calendario di Provincia in Festival organizzato dall’Assessorato alla Cultura, Identitŕ Veneta, Manifestazioni Locali per il Tempo Libero, Beni Ambientali. Partner organizzativo č il Consorzio Monte Veronese Dop.

31/08/2014, 17:11