Note di regia del cortometraggio "Deposizione in Due Atti"


Note di regia del cortometraggio
Con "Deposizione in Due Atti" continua l’indagine sui luoghi abbandonati dalle civiltà, intaccati dalla Storia passata e che ora tentano inutilmente d’aggrapparsi alla vita, come eroi morenti sospesi in uno stato di perenne attesa. I visi cicatrizzati degli affreschi, distanti e consapevoli, scandagliano gli spazi del molino costringendo l’occhio all’estenuante visione delle superfici malate, carezzandole prima di violarle nel fondo delle loro arterie: lo stupro di tali luoghi è, nel mio fare, una patologia assidua, snaturata del suo concetto.

Carlo Michele Schirinzi