Fondazione Fare Cinema
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"Gesù è Morto per i Peccati degli Altri" al Cinema Beltrade di Milano


Dopo il successo delle proiezioni a Catania e Firenze, finalmente arriva anche a Milano il film di Maria Arena, "Gesù è Morto per i Peccati degli Altri ", al Cinema Beltrade.

Questi gli orari e data delle proiezioni:

► giovedì 12 marzo > h 20.00 aperitivo d'ispirazione catanese, con session dal vivo di Comizi d'amore a cura di Stefano Ghittoni

► giovedì 12 marzo > h 21.30 proiezione. In sala MARIA ARENA, regista, STEFANO GHITTONI, autore colonna sonora e GABRIELLA MANFRE', di Invisibile Film

Il film rimarrà in programmazione nei giorni successivi.

Franchina, Meri, Alessia, Marcella, Wonder, Santo e Totino e sono trans, travestiti e una donna che si prostituiscono da decenni nel quartiere San Berillo di Catania, un pugno di strette vie in rovina lasciate al degrado per 50 anni e oggi più che mai contese da interessi economici sempre più pressanti. Qui ricevono i clienti nei ‘bassi’, vecchie case sulla strada, ma oggi rischiano di ritrovarsi senza un tetto dove esercitare e di finire ancora più ai margini, nella strada statale Catania-Gela, un non luogo dove i cavalcavia sormontano la campagna catanese ai piedi dell’Etna. Queste prostitute lamentano l’assenza di una legge adatta che regoli la loro situazione e renda lecita l’esistenza di un quartiere a luci rosse di fatto ma illegale da più di cinquant’anni.

Sulla scia del cambiamento nel quartiere si presenta anche un politico che propone ai prostituti rimasti di cercare nuove strade, indirizzandoli verso un corso di formazione gratuito per badanti. Questa novità, che per alcuni è una minchiata (presa in giro), s’innesta ma non muta i ritmi della particolare comunità di San Berillo in cui il tempo è scandito dalle feste dedicate a Santi e Madonne più che delle stagioni. Come novelle Samaritane, le buttane di San Berillo si raccontano attraverso aperti dialoghi tra le vie del loro quartiere, rivendicano i loro diritti, presentano l’intimità delle loro famiglie e della loro solitudine davanti alla porta in attesa dei clienti. Chi sarebbero loro dopo la ‘riqualificazione’ del quartiere di San Berillo? A nessuno importa, ma per tutti è facile immaginarle accanto alle maschere troppo truccate che restano impresse al guidatore nelle strade a scorrimento veloce ai margini di ogni città

09/03/2015, 13:09