I film sulla Grecia al "Festival del Cinema Europeo" di Lecce


I film sulla Grecia al
L’Archivio Audiovisivo AAMOD sarà presente al Festival del Cinema Europeo, il 16 aprile con due film di grande attualità, particolarmente interessanti sulla Grecia, oggi il paese più all’attenzione del mondo. Uno, La Grecia è vicina (durata, 30’), inedito, che il filmmaker Enzo Rizzo ha appena terminato, l’altro Attenzione Grecia (durata,14’), che il coraggioso regista Ennio Lorenzini realizzò nel 1969.

Alla proiezione seguirà un incontro con la partecipazione di Luciana Castellina, della deputata europea Eleonora Forenza, del regista Enzo Rizzo, e di Paola Scarnati dell'Archivio Audiovisivo.

I film saranno poi disponibili e potranno essere richiesti all’Aamod.

La Grecia è vicina è un film di Enzo Rizzo, coprodotto dall’Archivio Audiovisivo, sulle elezioni in Grecia, il 25 gennaio scorso, che hanno visto il trionfo di Syriza e la nascita di un’alternativa per il resto dell’Europa.
Un film che segue i componenti di una famiglia “ un po’ greca, un po’ italiana” che risiede in Sicilia ,ma che sente il dovere di andare a esprimere il proprio voto in un momento così importante per la Grecia, per l’Europa, per la democrazia, la libertà , il proprio futuro.
Insieme alla famiglia ,davanti ai seggi, prima e dopo il voto, tanti interviste a giovani e anziani, uomini e donne, studenti del politecnico, i volontari di una farmacia solidale, tutti hanno accettato la sfida più ardua,hanno lanciato lo sguardo oltre la paura.
Il film si arricchisce del preziosissimo materiale di repertorio dell’Archivio audiovisivo, e delle musiche originali composte da Matilde Politi e da Tumastui project.

Attenzione Grecia, regia di Ennio Lorenzini, del 1969 è un reportage giornalistico sulla Grecia dei colonnelli, la penetrazione economica americana, l’alto clero ortodosso,la repressione e la resistenza.
Il film rievoca in primo luogo la notte del colpo di Stato, nell’aprile 1967; gli arresti a migliaia dei dirigenti e dei militanti dei partiti democratici; i campi di concentramento negli stadi e negli ippodromi.
Le immagini documentano poi il doppio volto del regime dittatoriale: da un lato le parate militari e le cerimonie religiose, dall’altro la soppressione dei diritti sindacali, l’abolizione delle tasse che colpivano gli alti redditi.
Il reportage termina mostrando la lenta, paziente e pericolosa opera della riorganizzazione clandestina dell’opposizione democratica.

24/03/2015, 18:59