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Dopo 50 anni torna, in un nuovo documentario, il caso
che portò allo scontro tra il Partito Comunista,
Democrazia Cristiana e testate giornalistiche


Dopo 50 anni torna, in un nuovo documentario, il caso che portò allo scontro tra il Partito Comunista, Democrazia Cristiana e testate giornalistiche
Giorno 13 maggio 2015 presso il centro Fieristico le Ciminiere di Catania verrà presentato, in concorso al Festival I-ART, il documentario “Streghe a Pachino - Un Caso Giornalistico Irrisolto”.

A distanza di 50 anni, la storia viene ripresa dal regista Lorenzo Muscoso focalizzando l’attenzione su quelle che sono state le dinamiche giornalistiche e facendo luce su una vicenda ancora avvolta nel mistero. Un fatto scomparso dagli archivi e del quale non si sa traccia. Nel racconto si rivedrà nuovamente Salvatore Marino, il corrispondente che ha trasmesso la notizia all’Ansa e il contributo di Orazio Barrese, storico giornalista dell’ORA. Nel 1963 a Pachino, 28 maggio 1963, uomo di bassa statura, dall’aspetto povero e disgraziato trasporta a piedi, da solo, il cadavere di una bambina.

Una scena straziante, che il reporter documenta con la sua macchina fotografica. Il pezzo in poco tempo fa il giro del mondo, ne parla il tabloid inglese “The Mirror” e il fancese “L’Aurore”, “Il Quotidiano” e “L’Unità” gli dedicano ampio spazio, “La Sicilia”, “Diario Siciliano” e “Telesar” che trattano l’argomento. Del fatto si fece un caso politico, definito una messa in scena da parte dei comunisti per creare disordine e contrastare l’elezione del candidato sindaco Salvatore Di Martino, esponente del partito democratico. Si innescò una vera guerra mediatica tra le testate, interessate a difendere i propri interessi partitici. Il clima divenne teso e avverso, la città si chiuse in un silenzio omertoso. Alla presentazione parteciperanno diversi giornalisti e direttori delle di Testate, personaggi dello spettacolo e storici.

12/05/2015, 19:22