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Presentata la quinta edizione del Sicilia Queer
International LGBT & New Vision Filmfest


Presentata la quinta edizione del Sicilia Queer International LGBT & New Vision Filmfest
Un’intensa settimana di proiezioni, incontri, workshop, concerti e sorprese all’insegna dell’originalità e della qualità. Questo e altro promette la quinta edizione del Sicilia Queer International LGBT & New Vision Filmfest, che avrà luogo dal 24 al 31 maggio 2015 ai Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo, tra il Cinema De Seta e la Sala Wenders del Goethe-Institut.

Il festival, diretto da Andrea Inzerillo, si distingue non soltanto per l’accurata ricerca e proposta di film e documentari provenienti da tutto il mondo, ma anche per il modo in cui si coniuga uno sguardo attento ai nuovi linguaggi e ai temi delle diversità in genere con le tematiche lesbo, gay, bisex e transgender, che ne fa una manifestazione di respiro internazionale e unica nel suo genere.

A riprova di tale eccentricità l’evento di apertura, domenica 24 alle ore 21.00, che sarà introdotto quest’anno da una “madrina” d’eccezione: lo scrittore Fulvio Abbate, il cui spirito libero, polemista e anticonformista è perfettamente in sintonia con lo spirito del Festival. Abbate incontrerà il pubblico subito dopo l’inaugurazione-aperitivo con L’orchestra della bottega delle percussioni con lo spettacolo "Suoni dal Mondo", cui farà seguito la proiezione, in anteprima esclusiva, di "Eisenstein in Messico", il nuovo film del regista Peter Greenaway, che uscirà nelle sale cinematografiche il 4 giugno.

Interpretato da Elmer Bäck e Luis Alberti e presentato con successo all’ultimo Festival di Berlino, "Eisenstein in Messico" è uno scatenato e dissacrante biopic sul celebre regista de "La corazzata Potëmkin", del quale racconta i turbolenti giorni messicani sul set di "Que viva Mexico!", durante i quali “scopre” la propria omosessualità. Con il suo inconfondibile stile visionario, Greenaway firma un ritratto originale e irriverente del grande regista russo, legandolo a una riflessione sul cinema, il sesso e la morte che sconvolge e affascina allo stesso tempo.

Il film apre la sezione Panorama Queer, che proseguirà nei giorni successivi con anteprime eccezionali, tra cui: "Je suis Annemarie Schwarzenbach" di Veronique Aubouy (che sarà presente alla proiezione), sulla straordinaria scrittrice, viaggiatrice e fotografa che fu compagna di Erika Mann; "Nuit blanches sur la jetée" di Paul Vecchiali, visionaria rivisitazione de "Le notti bianche" di Dostoevskij; Fassbinder, intenso documentario sul grande regista tedesco realizzato dall’amico Christian Thomsen con diversi materiali inediti; "Borobudur" di Arnold Pasquier (autore tra l’altro del trailer del Sicilia Queer 2015, e che introdurrà la proiezione) sulla storia di uno studente in crisi che nella Palermo dell’architettura moderna metterà in discussione il suo sguardo e i luoghi comuni sulla città; e ancora "Michel" di Blaise Othnin-Girard, "Una nobile rivoluzione" di Simone Cangelosi, "Nachthelle" di Florian Gottschick, "Guidance" di Pat Mills, "Fort Buchanan" di Benjamin Crotty, per finire con un altro grande evento: l’anteprima nazionale di "Saint Laurent" di Bertrand Bonello, biografia “non autorizzata” del grande stilista francese, un film “viscontiano”, che si contrappone al più noto e commerciale "YSL" di Jalil Lespert.

Anche quest’anno saranno diversi gli artisti presenti alla manifestazione e tra questi il poliedrico Melvil Poupaud, regista, attore, sceneggiatore e musicista, cui è dedicata la sezione Presenze. Poupaud – che presto interpreterà il nuovo film di Angelina Jolie – è stato anche protagonista di molti film importanti del grande Raúl Ruiz; e proprio al celebre regista cileno sarà dedicata la sezione Carte Postale à Serge Daney, all’interno della quale, oltre al film "Genealogia di un crimine" interpretato da Catherine Deneuve e Michel Piccoli, saranno proposte alcune rarità sul rapporto tra Ruiz e Palermo, tra cui il cortometraggio "Il pozzo dei pazzi", ispirato all’omonimo testo di Franco Scaldati e, in collaborazione con la Filmoteca Regionale, alcune testimonianze video dal ciclo di conferenze del 1994 dal titolo "Il cinema come viaggio clandestino".

Momento cruciale del festival è il concorso internazionale di cortometraggi, giunti anche quest’anno numerosissimi da tutto il mondo e selezionati da Tatiana Lo Iacono. Il pubblico potrà assistere alle proiezioni insieme alla qualificata giuria, composta dai cineasti Véronique Aubouy, Roberto Castón, Benjamin Crotty, dal selezionatore Davide Oberto e dalla scrittrice Tiziana Lo Porto, che premierà i migliori cortometraggi incentrati sui temi della diversità, delle identità e del mondo LGBT.

Altro appuntamento che si rinnova è il “Premio Nino Gennaro”, che quest’anno sarà assegnato al filosofo spagnolo Paul B. Preciado, teorico queer di fama mondiale. Nell’ambito del Premio, per ricordare lo scrittore e drammaturgo palermitano nel ventennale della morte, saranno proiettati alcuni rari filmati di Pippo Zimmardi interpretati da Gennaro.

La sezione Retrovie Italiane, curata da Umberto Cantone e Francesco Puma, che ridà luce a cult movie e rarità ingiustamente trascurate o dimenticate, proporrà quest’anno il controverso "Salò" di Pasolini nel quarantennale dall’uscita (e dalla morte dell’autore), "L’ultima orgia del Terzo Reich" di Cesare Canevari e "L’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale" di Gian Vittorio Baldi.

Altri momenti di riflessione, spettacolo e intrattenimento, che si alterneranno alle proiezioni, sono la sezione Letterature Queer curata da Mirko Lino e Silvia Antosa, l’attività di svago e accoglienza per bambini curata da Cucù e i concerti all’aperto curati da Serena Ganci, che vedranno in scena tra gli altri i Montoya della 800Hz Records (nuova etichetta discografica di musica elettronica) e Capibara (uno dei più talentuosi producer italiani del momento), il gruppo palermitano degli Akkura, il dj set di Lady Maina e un drag show curato da Arcigay.

Sono ancora aperte le iscrizioni alla Summer School su Differenze e identità plurali, legata al Queer Filmfest e dedicata quest’anno al tema del materno e del paterno nella modernità, declinato in modo multiprospettico e interdisciplinare.
La Summer School, èorganizzata dal Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo, dal Dottorato di Ricerca in Studi letterari, filologico-linguistici e storico-culturali delle Università di Palermo e Catania e dalla Scuola di lingua italiana per stranieri dell’Università di Palermo, in collaborazione con il Sole Luna Festival. Del comitato scientifico e organizzativo fanno parte: Giovanni Lo Monaco (per il Sicilia Queer); Mari D'Agostino, Matteo di Gesù e Silvia Antosa (per l'Università di Palermo) e Gabriella D'Agostino (per il Sole Luna Festival). Il programma della Summer si presenta assai ricco dal punto di vista della partecipazione di studiosi italiani e stranieri, fra i quali spicca il nome del filosofo Paul B. Preciado.

13/05/2015, 16:13