Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri
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FILM IN TV - I Consigli di cinemaitaliano per sabato 20


Cinema anni 90 con l'Oscar di Salvatores "Mediterraneo", Verdone con "Al Lupo, Al Lupo" e Verso Sera di Archibugi con Mastroianni


FILM IN TV - I Consigli di cinemaitaliano per sabato 20
"Mediterraneo" di Gabriele Salvatores
Rete 4 (canale 4) ore 7.45

"Adulterio all’italiana"

1966. Durata: 95’, regia di Pasquale Festa Campanile, con Catherine Spaak, Nino Manfredi, Vittorio Caprioli, Maria Grazia Buccella

Trama: Una donna sorprende il marito tra le braccia di un’altra. Per vendicarsi la consorte minaccia di fare la stessa cosa e l’uomo comincia a impazzire di gelosia.

Commento: Commedia che si basa su equivoci e doppi sensi. Una pellicola godibile resa tale in particolar modo dalla bravura dei due attori protagonisti: Catherine Spaak e Nino Manfredi.

Curiosità: In una scena, grazie a un montaggio accurato e virtuoso, i due protagonisti appaiono sul Ponte Rotto, a Roma, chiamato così proprio perché ne rimane solamente un rudere ed è inaccessibile da entrambe le rive del Tevere.

Rai 5 (canale 23) ore 10.05

"Verso sera"

1990. Durata: 99’, regia di Francesca Archibugi, con Sandrine Bonnaire, Marcello Mastroianni, Lara Pranzoni, Zoe Incrocci

Trama: Ludovico è un professore che decide di prendersi cura della nipotina nata dalla relazione del figlio con Stella, una militante nel movimento del 1977.

Commento: Seconda opera, dopo “Mignon è partita”, di Francesca Archibugi che attraverso la storia di una famiglia analizza i conflitti politici e generazionali degli anni Settanta. Qualche difetto di sceneggiatura nonché alcuni stereotipi, ma il tutto è colmato dalla buona prova degli attori, Mastroianni in primis.

Curiosità: La villa dove vive Ludovico, interpretato da Marcello Mastroianni, è situata in via di Sant’Anselmo nel quartiere Aventino a Roma. La stessa casa è stata utilizzata nel film di Giovanni Veronesi “Manuale d’amore” in cui a viverci è il personaggio al quale presta il volto Jasmine Trinca.

Iris (canale 22) ore 21.00

"Al lupo! Al lupo!"

1992. Durata: 114’, regia di Carlo Verdone, con Carlo Verdone, Sergio Rubini, Francesca Neri, Maria Mercader

Trama: I fratelli Sagonà, il pianista Vanni, il dj Gregorio e l’infelice Livia, si mettono alla ricerca del padre Mario, misteriosamente scomparso da casa.

Commento: Pur non essendo uno dei migliori film di Carlo Verdone, la pellicola offre comunque diversi buoni spunti. Sia per l’intesa tra i tre attori protagonisti che per qualche battuta divertente.

Curiosità: La pellicola ha diversi elementi autobiografici. Carlo Verdone, infatti, è, così come nella finzione, primo di tre fratelli. Inoltre, nel film il padre dei tre si chiama Mario proprio come Mario Verdone, papà di Carlo.

Canale 5 (canale 5) ore 23.15

"Mediterraneo"
1991. Durata: 100’, regia di Gabriele Salvatores, con Diego Abatantuono, Claudio Bigagli, Giuseppe Cederna, Claudio Bisio

Trama: 1941. Un manipolo di soldati italiani viene inviato a presidiare un’isola greca del Dodecaneso. Ma qui non c’è nessuna guerra e i militari, tagliati fuori dal mondo, si dimenticano del conflitto familiarizzando con la gente del posto.

Commento: Con questo film Gabriele Salvatore conclude la “trilogia della fuga” dopo Marrakech Express e Turnè. Il regista continua a trattare temi quali sogni, speranze e ribellione e lo fa scegliendo un tono comico misto a malinconia. Vincitore del Premio Oscar per il Miglior film straniero.

Curiosità: Il lungometraggio è stato girato sull’isola greca di Castelrosso, nell’arcipelago del Dodecaneso.

Sky Cinema Classics (canale 306) ore 22.55

"Il moralista"

1959. Durata: 98’, regia di Giorgio Bianchi, con Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Franco Fabrizi, Franca Valeri

Trama: L’integerrimo segretario dell’Ufficio Internazionale della Moralità è in realtà a capo di un’organizzazione che sfrutta le ballerine di night club.

Commento: Divertente commedia che punta il dito contro la censura democristiana in voga all’epoca con un Alberto Sordi in stato di grazia, autore di una delle sue interpretazioni più memorabili. È opinione comune che il personaggio di Sordi sia ispirato all’assessore di Roma Agostino Greggi, ma c’è anche chi sostiene che in realtà il riferimento era all’allora deputato Oscar Luigi Scalfaro.

Curiosità: Il film segna l’esordio cinematografico dell’attrice austriaca Maria Perschy.

20/06/2015, 09:04

Niccolò Di Francesco