Marsala, novembre 1991. Rita, diciassette anni, si presenta al Procuratore Paolo Borsellino per chiedere giustizia dopo l’assassinio del padre e del fratello, entrambi mafiosi. Da quel momento, rinnegata e minacciata dalla famiglia e dai compaesani, la giovane si trova costretta a lasciare la Sicilia per entrare a far parte del programma di protezione dei testimoni. Ispirato alla storia vera di
Rita Atria, “
La Siciliana Ribelle” – in onda domenica 28 giugno 2015 alle 21.30 su Rai Storia ch. 54 del Digitale terreste e ch.23 Tivů Sat per il ciclo “Binario Cinema” – č il film d’esordio del regista palermitano
Marco Amenta, giŕ autore del documentario “
Il fantasma di Corleone” su Bernardo Provenzano. La giovane, sola a Roma, con una nuova identitŕ, si ritrova a fare i conti con una quotidianitŕ fatta di solitudine, pericolo e aule bunker, in cui non c’č spazio per spensieratezza e frivolezze.
Il film ha avuto due le candidature ai David di Donatello 2009, come “miglior regista esordiente italiano”, e come “miglior film David Giovani”. Una candidatura anche ai Nastri d’Argento 2009 come “miglior regista esordiente”.