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OLIVIA MUSINI - Anime Nere, Venezia e il nuovo film di Laura Morante


La produttrice della CinemaUndici racconta il percorso di "Anime Nere", dalla produzione alle soddisfazioni dei premi e dei tanti festival. A Vento del Nord un incontro con il pubblico dopo la proiezione. In cantiere la nuova commedia di Laura Morante, e la presenza a Venezia in Orizzonti con "Pecore in Erba".


OLIVIA MUSINI - Anime Nere, Venezia e il nuovo film di Laura Morante
Olivia Musini a "Vento del Nord" 2015
Olivia Musini è la produttrice, con CinemaUndici, di "Anime Nere", il film rivelazione di Francesco Munzi presentato alla Mostra di Venezia dello scorso anno. Da lì una stagione di premi e festival, come questo Vento del Nord di Lampedusa dove la produttrice è presente e ha incontrato il pubblico alla fine della proiezione.

Olivia, dopo Venezia la sala, tante vendite all'estero e una serie di appuntamenti in tanti festival, come stai vivendo questo percorso di Anime Nere?

"È stata una soddisfazione inimmaginabile, un percorso di premi culminato con i David e proseguito in molti altri festival, con un fantastico riscontro di pubblico e di critica.
E sicuramente il riscontro all'estero; ho assistito alla proiezione in sala a New York e al dibattito subito dopo ed è stato davvero bello vedere l'interesse per un film del genere anche da parte degli spettatori americani.
È stato un percorso faticosissimo per tutti, produttori regista, cast; sapevamo quello che stavamo facendo e nessuno ha mai mollato e i riconoscimenti che arrivano, a questo punto, sono importanti. Non facciamo questo lavoro per essere premiati ma in questo caso è stato bello e importante".

Com'è stato produrre un film come questo?

"La produzione è stata abbastanza movimentata e difficile, ci abbiamo messo cinque anni. Il film nasce con Bianca film e poi, dopo diversi passaggi di mano, è finita nelle nostre con grande serenità. Trovare i soldi è sempre più difficile e per un film del genere che non dava garanzie di un ritorno economico e che nello stesso tempo costava parecchio, è stato molto complesso. All'inizio anche all'estero, con un film sulla 'ndrangheta parlato in calabrese stretto (ma sapendo che sarebbe venuto così solo se girato in questo modo) non è stato facile convincere e coinvolgere i partner... era complicato, ma poi è esploso e la produzione è partita...

Com'è stato girare in Calabria?

"Ci avevano detto, siete pazzi, sarà impossibile, ma poi non è stato assolutamente così. All'inizio, quando un anno prima delle riprese Munzi è andato con Vladan Radovic (il direttore della fotografia) per i primi sopralluoghi, sicuramente arrivare nei paesini con la telecamerina a fare riprese non è stato visto con grande simpatia dagli abitanti. Ma poi Francesco ha fatto il possibile per interagire con loro e fargli capire il senso dell'operazione e piano piano siamo stati accettati del tutto. Tantissimi attori sono del luogo e anche il fatto che il film fosse tratto da un romanzo di Criaco, che è molto popolare in Calabria, ha dato una mano. C'è stata una collaborazione enorme. E poi eravamo preoccupati dalla storia, quando racconti la realtà di un posto non sai mai come la prendono, invece è andata benissimo. Alla proiezione a Venezia c'era mezza sala occupata dalla Calabria del film".

Un cast di livello ma senza star che ha ottenuto riconoscimenti un po' ovunque, com'è stato il lavoro di casting?

"Un cast importante e Francesco da subito non voleva dei volti conosciuti e riconoscibili. Il casting è durato tantissimo e gli attori hanno lavorato molto. Munzi è stato in Calabria un anno sia per trovare le atmosfere sia gli attori principali e secondari. Le riprese sono durate tanto e hanno subito varie interruzioni ma gli attori erano sempre pronti e disponibili a riprendere la lavorazione con entusiasmo".

Ora vai di nuovo a Venezia per un paio di riconoscimenti ad Anime Nere e un nuovo film in Concorso

"Andiamo a Orizzonti con un'opera prima di Alberto Caviglia, "Pecore in erba". Un regista giovanissimo, ha 30 anni, che ha fatto l'assistente alla regia di Ozpetek. Siamo contenti perché crediamo che la sezione Orizzonti sia particolarmente indicata; sono andata a rileggere le caratteristiche di questa sezione e ho avuto la conferma che è dedicata ai nuovi linguaggi del cinema ed è perfetta per "Pecore in Erba".
È un film davvero particolare ma soprattutto un genere forse mai visto nella cinematografia italiana; è un mokumentary e stiamo ancora finendo la post produzione, gli ultimi ritocchi in vista della Mostra".

Cos'altro avete in cantiere con CinemaUndici?

"Stiamo girando il nuovo film di Laura Morante, il suo secondo da regista, scritto con Daniele Costantini. Una commedia corale in cui ci sono tanti attori: Francesco Pannofino, Gigio Alberti, Marco Giallini, Piera Degli Esposti, Carolina Crescentini, Donatella e Angela Finocchiaro... e siamo contenti di come sta venendo. Laura Morante è anche la protagonista, è un film sull'autostima e le nevrosi femminili..."

06/08/2015, 10:20

Stefano Amadio