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A “FuoriFuoco” la storia di Marcella Di Folco fondatrice
del Movimento italiano transessuali e della
famiglia criminale protagonista di “Anime Nere”


Ultimo appuntamento della rassegna di cinema indipendente promossa da Visionaria. In sala anche gli autori Simone Cangelosi e Claudio Giapponesi e l'attore Fabrizio Ferracane.


A “FuoriFuoco” la storia di Marcella Di Folco fondatrice del Movimento italiano transessuali e della famiglia criminale protagonista di “Anime Nere”
Una scena di "Una Nobile Rivoluzione"
Il ritratto delicato della donna transessuale che ha fatto la storia del movimento LGTQI italiano: Marcella Di Folco. “Una nobile rivoluzione” č una fotografia commuovente della sua straordinaria esistenza firmata da Simone Cangelosi che senza retorica, parla del diritto ad essere se stessi. Una prima visione a Siena che domenica 30 agosto aprirŕ il “Pomeriggio indipendente” dell’ultima giornata di proiezioni della rassegna “FuoriFuoco” nel Foyer del Teatro dei Rinnovati.
Sarŕ proiettato ad ingresso libero alle 17 alla presenza del regista e del produttore ed č la storia della fondatrice a Bologna della sezione emiliano romagnola del MIT, Movimento Italiano Transessuali. Figlia di un gerarca nazista ai Parioli, poi caduta in povertŕ, Marcella ha lavorato anche come buttafuori al Piper di Roma negli anni di massimo splendore entrando per caso nella galassia di attori selezionati da Federico Fellini. Dopo le primissime pulsioni omosessuali da bambino, visse un amore disastroso a seguito del quale tentň il suicidio, cambiň sesso a Casablanca e poi tornň a Roma con l'appoggio incondizionato della sorella Liliana. Quindi si trasferě a Bologna, dove si prostituě per 20 anni e militň per i diritti civili dei transessuali e del movimento LGBT. Fino ad essere eletta consigliere comunale a Bologna negli anni '90 nelle liste dei Verdi (primo caso in Italia).

Alle 21.30 seguirŕ la proiezione di “Anime Nere” di Francesco Munzi presentato in sala dall'attore Fabrizio Ferracane. Il film racconta la storia di una famiglia criminale vista dall'interno, negli aspetti piů emotivi e contraddittori, che si spingono fino agli archetipi della tragedia greca. In una dimensione sospesa tra l'arcaico e il moderno, si svolge il racconto di tre fratelli che, dal Sudamerica e dalla Milano della finanza, sono costretti a tornare nel paese natale sulle vette selvagge della Calabria per affrontare i nodi irrisolti del passato. Tutti i film sono anticipati dalla visione di cortometraggi selezionati dalle precedenti edizioni di Visionaria Film Festival.

29/08/2015, 14:34