Fondazione Fare Cinema
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Note di regia del documentario "Waiting"


Note di regia del documentario
WAITING è un film sul darsi una seconda opportunità. Emigrare rappresenta sempre un grande cambiamento: lingue, culture e circostanze nuove. All’inizio si è euforici e suggestionati, perché tutto è nuovo, e poi ti rendi conto che il tuo passato e tutto ciò che ti era familiare, rimane solo un ricordo.

New York è sempre stata considerata l’isola delle opportunità; la città è stata casa di molte generazioni di emigrati italiani sin dalla fine del ‘800; è un posto per provare e confrontare se stessi in ogni campo possibile. Io ero a un bivio quando ho concepito questo progetto. Mi sono sfidato con la mia paura di fallire, l’idea di casa, identità e famiglia e ciò che potrebbero essere chiamate le nostre vulnerabilità collettive.

Durante le riprese ho avvertito che la maggior parte delle decisioni arriva da un nostro “stato” molto intimo: chiamatelo crisi individuale, punto di svolta, o passaggio all’età adulta. Inizialmente mi sono interessato a come le persone fossero consapevoli di questo “stato” e di come potessero guardare al loro cammino e provare a cambiare le loro vite. Sono le scelte quelle che ci definiscono come esseri umani.

La voglia di completare il progetto mi ha aiutato a essere creativo nel trovare modi per raggiungere obbiettivi. In questo campo la collaborazione è sempre una questione di apprendimento empirico. Ho trovato persone straordinarie che sono state determinate e appassionate e mi hanno aiutato a concludere questo documentario. Tutto ciò che aiuta ad aumentare lo spirito di collaborazione è sempre un soprappiù.

Cristian M. Piazza