NFF XVII - "Ci devo Pensare"

Hanno uno scheletro molto simile i due film presentati al Napoli Film Festival "A Napoli non piove Mai" (uscito da pochi giorni) e "Ci devo Pensare" di Francesco Albanese (in sala dalla primavera scorsa). Intanto si tratta di due attori prestati alla regia, poi il personaggio principale, un adulto bambino lasciato dalla fidanzata insopportabile e che tra mille peripezie trova l'amore in un'altra ragazza, nuova e sicuramente più interessante. E poi c'è Napoli a far da fondale, bello ma un po' "usato", e la simpatica napolietanità che accompagna situazioni e sketch.

Di sicuro "Ci devo Pensare" è un film più completo, meglio girato e con una sceneggiatura che parte da uno spunto interessante, non originalissimo (Pirandello ma anche il Salvatores di "Happy Family") con lo scrittore che fa prendere forma e vita ai suoi personaggi mentre scrive il suo romanzo. Albanese, comico di "Made in Sud", è regista e protagonista del film e mostra una sua forza nel trovare situazioni e battute divertenti che riesce ad inserire senza forzature nella storia scritta.

"Ci devo Pensare" ricorda i film di Pieraccioni, come detto "Happy family" per l'idea del narratore, "A Napoli non Piove Mai" per protagonista, ambientazione e struttura ma ha dalla sua l'originalità delle battute e un interprete sicuramente più adatto alla commedia. Il film qualche volta scivola nella farsa e nel surreale perdendo una linea che invece faceva della realtà e della probabilità il suo punto di forza.

Questa opera prima di Albanese è uscita in sole 9 copie ad aprile, tenendo in sala fino a giugno e ottenendo una media copie molto alta per diverse settimane.