Una scena de "Il Suo Nome" di Pedro Lino
LA DERNIERE IMAGE di Giulio Squillacciotti (Italia, 2015, file, 7’)
Un unico piano sequenza restituisce le stanze di un museo deserto, all’apparenza in stato d’abbandono. La voce di una donna narra vicende legate apparentemente a un altro abbandono. In un’altalena tra rapporto epistolare e auto-riflessione, la narrazione si muove parallela al percorso visivo.
COMFORT ZONE di Perla Sardella (Italia, 2015, file, 13’)
Una giovane donna in una città straniera, Dubai, è alla ricerca di uno sconosciuto. Sa della sua esistenza grazie alle foto e ai video che riceve da lui. Nella storia si rivela un altro personaggio: la macchina da presa che segue la ragazza e che è costantemente attratta dalla realtà circostante.
LA DOLCE CASA di Elisabetta Falanga (Italia, 2015, file, 18’)
“Ho scavato una stanza nel giardino per mio padre, tre mesi dopo sono tornata nella mia casa di origine.” Attraverso interviste di compaesani, la regista costruisce un film molto intimo, cercando di affrontare la malattia del padre che non usciva più di casa. Questa è la dolce casa, col balcone e non lontano dal mare, ed è ora di esorcizzarla.
ANAPESON di Francesco Dongiovanni (Italia, 2015, file, 38’)
Il conte Karl Ulysses von Salis-Marschlins era un botanico e naturalista svizzero. Ha lungamente viaggiato osservando e studiando le terre che visitava. Nel 1789 attraversò il Regno di Napoli e, tornato a casa, scrisse un libro, nel quale narrò la sua visita al Casino del Duca di San Basilio, la più grande tenuta della Puglia.
IL FOGLIO di Silvia Bellotti (Italia, 2014, Blu-Ray, 18’)
È notte, la città è silenziosa ma in Via Oberdan a Napoli, una dopo l'altra, le persone cominciano ad arrivare e a segnare il proprio nome su un foglio attaccato al muro. Si tratta del preziosissimo elenco con il quale gli utenti, in base all'ordine di arrivo, entreranno negli uffici dell'Agenzia delle Entrate.
IL SUO NOME di Pedro Lino (Italia/Portogallo/UK, 2015, DCP, 19’)
Il pastore ricorda tutto, ma non il nome della donna con la quale stava per fidanzarsi da giovane. Tre pecore, qualche foto sbiadita e una Lancia Prisma 1300 che non ha mai guidato sono i punti fissi di quest’anziano signore che convive serenamente con la sua solitudine, in un piccolo casolare bianco.
LAMPEDUSA di Philip Cartelli e Mariangela Ciccarello (Italia/USA/Francia, 2015, file, 14’)
Nel 1831, un’eruzione vulcanica formò una piccola isola nel cuore del Mediterraneo, a qualche chilometro dalla costa Sud della Sicilia. Si scatenò una disputa internazionale, durante la quale diverse potenze europee rivendicarono il possesso di questo territorio. Sei mesi dopo l’isola sprofondò, riducendosi a uno scoglio sommerso.
LE DOSSIER DE MARI S. di Olivia Molnàr (Belgio, 2015, file, 28’)
I Munka Dosszié erano i dossier compilati tra il 1954 e il 1989 dal Ministero degli Interni della Repubblica Popolare Ungherese. Quello di Mari S. è stato chiuso con la caduta del Muro, quando già abitava in Italia. Sfogliando gli archivi di Stato e quelli di famiglia, sua nipote ricostruisce la memoria di una donna che ha smesso di ricordare.
NEUF CORDES di Ugo Arsac (Italia, 2015, file, 20’)
Opera prima dove i generi si mescolano. Il mito di Orfeo ci conduce in un viaggio surreale tra l’Ucraina e le cave di Carrara. Orfeo torna dagli Inferi senza Euridice, ma è un nuovo inferno bianco che trova, circondato da alte pareti scavate nel marmo.
RITE OF PASSAGE di Alessia Zampieri (Italia, 2015, file, 12’)
Il 66°33’ parallelo segna idealmente l’ingresso al paesaggio artico. Superato il circolo polare artico, alla perenne luce estiva si contrappone l'infinita notte invernale. La ricerca di una donna in queste terre fredde si interseca con la scoperta di un ambiente inusuale, dove la luce del sole è quasi assente.
SCHERZO di Fabio Scacchioli e Vincenzo Core (Italia, 2015, file, 5’)
Cortometraggio eccentrico, originale strabordante. I colori, la musica, le vecchie star hollywoodiane e il sorprendente montaggio di immagini d'archivio per ricordarci che se la vita non è uno scherzo, forse il cinema può esserlo. Ancora più bello se corto.