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Efebo d'Oro a Palermo: apertura con un'intervista
esclusiva ad Andrea Camilleri


Efebo d'Oro a Palermo: apertura con un'intervista esclusiva ad Andrea Camilleri
Ugo Fangareggi
UN’INTERVISTA VIDEO AD ANDREA CAMILLERI sui ruoli secondari nel cinema: è il contributo che lo scrittore ha voluto inviare all’Efebo d’Oro che lo presenterà lunedì (16 novembre) durante il convegno che aprirà la tradizionale settimana del Premio dedicato al cinema tratto da opere narrative. Presieduto da Egle Palazzolo con la direzione artistica di Giovanni Massa, il Premio si chiuderà sabato 21, alle 17,30, con la cerimonia di premiazione e la consegna dell’EFEBO d’Oro 2015 al regista Anton Corbijn per “La Spia”.

Via dunque , lunedì 16 alle 17: nella chiesa di San Mattia (via Torremuzza, nel cuore di Palermo) Enrico Magrelli modererà una tavola rotonda sull’importanza dei “ruoli minori” nel cinema e nella letteratura, a cui prenderanno parte attori, studiosi, letterati e critici. Il personaggio secondario, o caratterista, spesso è il perno su cui ruota la storia: visi conosciuti a cui non sempre si riesce a dare un nome, che sempre sullo sfondo, per ruoli che a volte diventano se non più importanti, almeno pari a quelli dei protagonisti. Racconteranno il loro essere “facce da cinema”, Ugo Fangareggi, 77 anni e oltre 70 film al suo attivo, firmati dai maggiori registi italiani e stranieri (Scola, Fellini, Kaurismaki), ma anche innumerevoli fiction e sceneggiati; ma anche Gino Lavagetto, l’ex capo della sezione furti Leonello Astolfi, nella serie tv “Qui Squadra Mobile”, negli anni ’70, tante pellicole e serie tv al suo attivo, fino agli ultimi “Incantesimo 3 e 4”. E i siciliani, Ludovico Caldarera e Marcello Perracchio che dopo tantissimi anni sui palcoscenici teatrali, è riconosciuto dal grande pubblico come il burbero e golosissimo dottor Pasquano nel “Commissario Montalbano”. E proprio al dottore, al vice Fazio, alla cammarera Adelina, e a tanti altri, Andrea Camilleri dedica le sue note. Rivelando che un suo racconto, “Catarella risolve un caso” è stato scritto proprio come “risarcimento” ai personaggi considerati minori.

Io contesto la definizione “di contorno”- dice nell’ intervista video Andrea Camilleri - "non esistono personaggi di contorno o secondari. Se questi personaggi venissero dichiarati così, vorrebbe dire che la scrittura è sbagliata. Non siamo al ristorante dove uno ordina una cotoletta alla milanese con patate, mangia la carne e lascia il contorno. Sono figure che hanno la funzione di supportare il protagonista. E offrono, a chi legge, la possibilità di ampliare la narrazione”.

Dal 17 novembre, al Cinema De Seta dei Cantieri della Zisa, si proseguirà con la proiezione dei 5 film, tratti da opere letterarie, suggeriti alla Giuria per l’assegnazione del Premio: dunque, “La teoria del tutto” di James Marsh (17 novembre alle 21), “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone (18 novembre, ore 19), “Non buttiamoci giù” di Pascal Chaumeil (18 novembre, ore 21), “Gemma Bovery” di Anne Fontaine (20 novembre alle 17), e il vincitore, “La spia” di Anton Corbijn (Efebo d’oro 2015), il 20 novembre alle 21. Al Cinema De Seta, sempre il 17 novembre, alle 10 la proiezione per le scuole de “Non buttiamoci giù”; e, alle 19, l’omaggio a due grandi registi recentemente scomparsi, Manoel De Oliveira e Gian Vittorio Baldi, con il film di cui hanno firmato due episodi, "Mundo Invisivel", in prima visione per Palermo.

Per la sezione Nuovi Linguaggi, guardando alla videoarte, arriverà a Palermo uno dei suoi più interessanti esponenti, Robert Cahen, che presenterà alcune delle sue opere, il 19 e il 20 novembre a Palazzo Branciforte e al Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia, dove terrà anche una masterclass per gli allievi del Centro e incontrerà il pubblico insieme a Sandra Lischi, massima studiosa italiana di Cahen. "Lo stile inconfondibile di Martin Scorsese" e di uno dei suoi storici collaboratori, David Tedeschi, si ritroverà invece nel documentario che sarà proiettato, venerdì 20 novembre, sempre al Centro sperimentale, dedicato alla New York Review of Books e al suo fondatore Robert Silvers.

La mattina del 21 novembre, sempre al De Seta, studiosi, registi, produttori si confronteranno sul tema della serialità in un incontro coordinato da Simone Arcagni. Mentre la sera, dalle 17,30, la Chiesa del Santissimo Salvatore, ospita la premiazione della 37^ edizione che inizierà con un riconoscimento al Centro Santa Chiara di Palermo per l’opera che svolge nell’accoglienza e assistenza dei migranti. Sarà anche proiettato il bellissimo video “Ellis” di JR con un inedito Robert De Niro nei panni di un emigrante italiano che ritorna ad Ellis Island.

Oltre ai quattro premi principali, l’Efebo assegna alcuni premi speciali. Innanzitutto il premio per il miglior libro di cinema che quest’anno va a Antonio Costa, autore de La mela di Cezanne e l’accendino di Hitchcock (Einaudi), saggio che – come scritto nella motivazione della giuria – “offre l’opportunità di ripensare la propria memoria cinematografica attraverso una nuova prospettiva, tanto originale quanto affascinante”.

Gli altri Premi speciali: per l’opera prima a “Vergine Giurata” di Laura Bisturi, assegnato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Elettrici; al documentario di Gaetano Di Lorenzo "A proposito di Franco", dedicato all’indimenticato Franco Indovina (sarà presente la figlia, Lorenza Indovina), assegnato in collaborazione con i Club Lions; a Olivia Sellerio, assegnato in collaborazione con il Rotary Club Palermo sud. Il Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, infine assegna un Premio Speciale a Robert Cahen.

14/11/2015, 16:39