Napoli diventa un avamposto di integrazione: laddove le difficoltà sono molteplici, e la legge non ha una valenza “protettiva” per nessuno, lo straniero viene misurato per ciò che rappresenta nella realtà, nella via, nel quotidiano, e non per l’immagine di lui che viene proposta, e neanche per la sua presunta regolarità o clandestinità.
Pierfrancesco Li Donni