Una scena di Vergine Giurata di Laura Bispuri
Č stato l'anno dei quattro film italiani in concorso a
Cannes (anche se senza grossi premi per i vari Sorrentino, Moretti, Garrone e - in sezione minore - Minervini), e quello del meritato riconoscimento come migliore attrice a Venezia per
Valeria Golino (con "
Per amor vostro" di Gaudino), in una competizione ricca di italiani di livello internazionale (Guadagnino, Messina, oltre a Bellocchio).
E mentre Roma si eclissa dal panorama dei festival, anche Torino riscopre l'Italia (pure qui quattro titoli in competizione), Locarno trova
Pietro Marcello (con "
Bella e perduta") e premia alla carriera
Marco Bellocchio, mentre in generale all'estero si torna a guardare al nostro paese con interesse anche in campo cinematografico.
Due le liete novelle di fine anno, con "
Youth - La Giovinezza" capace di trionfare agli EFA, gli
Oscar europei (in attesa di scoprire se anche quelli "originali" lo premieranno...), e con un italiano all'estero,
Giulio Ricciarelli, ancora in corsa per l'
Academy Award ai film stranieri con il tedesco "
Il labirinto del silenzio".
Peccato per "
Non essere cattivo" di Caligari, fuori concorso ma applauditissimo a Venezia ed escluso dalla corsa all'Oscar...
E poi c'č la classifica dei pių premiati dell'anno, in base ai dati del nostro sito. Netta prevalenza tra i lungometraggi per "
Vergine Giurata" di Laura Bispuri, presente in oltre 80 festival e con una trentina di premi, davanti alla commedia "
Noi e la Giulia" di Edoardo Leo e all'ultimo Moretti.
Tra i documentari la lotta č pių serrata, e "
La Sedia di Cartone" precede al momento "
Il Gesto delle Mani" e "
A Tempo Debito".
26/12/2015, 09:22
Carlo Griseri